Counseling organizzativo e gestione del cambiamento - Il sistema di influenze


Indice
Counseling organizzativo e gestione del cambiamento
Gli strumenti utilizzati per la lettura del processo
Il cambiamento organizzativo: una breve traccia teorica
Il sistema di influenze
4. La costituzione dell’alleanza per il cambiamento: come è stata attivata dalla leadership nella gestione dello spin-off di.
La “metabolizzazione” del cambiamento: le due cooperative dopo lo spin-off
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Tutte le pagine
I LIVELLI DI GESTIONE DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO

(rielaborazione da: M.Giuli , pag.77)

 

  1. Il sistema di influenze

Analizziamo quindi il processo di cambiamento vero e proprio, che ha portato alla nascita della nuova cooperativa per spin-off; prima di prendere in considerazione i processi avvenuti nelle tre aree, è fondamentale definire il contesto nel quale tale cambiamento è avvenuto, ovvero i sistemi di influenze che hanno contribuito a determinare le modalità con cui si è verificato.

Riprendendo la definizione di S.Rossi, ,l’organizzazione – e quindi anche una cooperativa- è “un particolare costrutto sociale complesso all’interno del quale interagiscono un insieme di parti o sistemi sociali dinamici, che operano in funzione di coalizioni complesse di gruppi diversi10.

Per comprendere a fondo i processi organizzativi, le interazioni tra i diversi gruppi, occorre individuare quelli che sono i sistemi di influenze, situati a 3 livelli: esterne al contesto organizzativo, interne all’organizzazione - come interazione tra sottosistemi- e interne ai piccoli gruppi. Ciascuno di questi livelli, macrosociale, macroorganizzativo e microsociale, è portatore di una sua cultura: si parla quindi di cultura esterna, cultura organizzativa e cultura del piccolo gruppo, ciascuna delle quali determina la cultura dell’organizzazione, e interagisce nei processi di cambiamento, determinandone le modalità11.

Vediamoli nel caso delle due cooperative.

 

Il livello Macrosociale

A livello di contesto esterno, la scelta di attivare il processo di spin-off appare un’azione soprattutto preventiva, rispetto alle possibilità che altri soggetti si affaccino sul territorio interessato. Da parte dell’Amministrazione del Comune di F., con cui la Cooperativa “madre” ha attivato da anni un buon rapporto, non si rilevano ostacoli al processo attivato. Infine, in relazione alle prospettive di sviluppo, si intravedono buone opportunità, soprattutto nel settore minori e infanzia, dove la Cooperativa è presente con due servizi di Nido. Solo successivamente si penserà di aggregare allo spin-off della zona di F. anche quelle di S. e C.: tutte e tre fanno infatti parte della stessa Conferenza di Zona12, che può così costituire un interlocutore unico, e in tutte e tre la Cooperativa non è finora riuscita ad ampliare in maniera significativa la propria presenza.

 

Il livello Macro-organizzativo

La decisione di attivare processi di spin-off in vari territori della Cooperativa “madre” si situa in linea con la cultura imprenditoriale di quest’ultima, che coniuga la necessità di mantenere il radicamento territoriale con lo sviluppo: questo è infatti considerato una conseguenza del primo. Laddove infatti si è fortemente radicati, si è anche in grado di leggere bisogni e di recepire opportunità. La decisione di procedere allo spin-off per la Cooperativa “madre” si colloca quindi in un preciso momento della sua storia e in un quadro di riferimento culturale ed imprenditoriale ben definito nelle sue coordinate principali.

Una prima tappa del processo è stata, due anni prima la nascita del Consorzio “C.” , di cui la cooperativa è stata fondatrice: con la nascita del Consorzio , nasce il contenitore, nasce la rete che dovrà orientare e sostenere le cooperative presenti nei singoli territori.

Inoltre, con l’adesione al Consorzio, per la cooperativa si aprono nuovi scenari ed aumentano le conoscenze ; in particolare, la cooperativa entra in contatto con una rete nazionale di consorzi all’interno della quale i processi di spin-off sono esperienza consolidata, know how ormai acquisito che, grazie a contatti, incontri e formazione, viene trasmesso ai dirigenti e agli amministratori della cooperativa.

Lo spin-off della cooperativa “madre” non nasce quindi per caso: esso trova la sua ragione e la sua spiegazione nell’adesione ad una rete e ad un sistema, locale e nazionale, che poggia la propria azione imprenditoriale su valori ed orientamenti chiari e forti, che non hanno possibilità di essere fraintesi, né di non essere praticati una volta scelto di aderirvi. Per la cooperativa “madre” questo ha significato mettere mano alla sua prima azione di spin-off e far nascere la cooperativa ”figlia”.

 

Il livello micro organizzativo

Inizialmente, come abbiamo visto, i gruppi coinvolti nella nascita della cooperativa ”figlia” coincidono con le équipes di lavoro di due Nidi presenti su territorio della città di F.. A livello di dinamica dei gruppi, il processo viene attivato in un momento delicato, in cui tra il gruppo di F. e la dirigenza della Cooperativa “madre” sono emerse forti conflittualità:alla distanza fisica e al relativo isolamento di quel territorio si somma uno scarso senso di appartenenza della base sociale, leggibile attraverso una serie di manifestazioni sia all’interno del gruppo di lavoro che nella gestione dei rapporti tra leadership e soci. Sarà dunque questo un elemento di cui si dovrà tenere conto nella gestione del processo.

 



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