La consulenza filosofica aiuta il cliente a esaminare in modo critico la relazione fra le convinzioni del cliente e la sua vita, identificando e chiarendo le assunzioni nascoste e imparando, così, l'arte della vita, e in genere "vivere una vita più profonda, più ricca, migliore, più significativa" . Si svolge attraverso un dialogo partecipativo che richiede l'autoanalisi del cliente nel contesto della sua stessa "visione del mondo", poiché esso costituisce il punto di osservazione migliore per capire come si comporta.
Il punto di riferimento è sempre il cliente e la sua comprensione, perché il consulente aiuta il cliente a sviluppare la propria capacità di trovare una soluzione al proprio problema. Questo fine si ottiene attraverso lo scambio dialogico che si svolge in momenti di ascolto e di domande che spingono il cliente ad esaminare i propri atteggiamenti da altri punti di vista, riconsiderando così il proprio punto di vista, integrandovi impostazioni diverse. L'esito che si vuole raggiungere è aiutare il cliente a sviluppare un'immagine più sfaccettata e integrata.
In genere si deve concentrare l'attenzione sul momento presente, ma per alcuni clienti il loro problema costituisce un motivo di fondo della loro vita. In questo caso bisogna caratterizzare con precisione il problema e alleviarne il carico emotivo.
Il rapporto non deve essere asimmetrico come quello tra studente e insegnante, ma consulente e consultante devono essere partner di dialogo centrato sul cliente che vede entrambi coinvolti in una relazione di cura, in senso ampio. Non si tratta infatti del trattamento della malattia, ma di esaminare filosoficamente i concetti e i principi fondamentali che sottostanno al modo di vivere del cliente. Infatti la visione del mondo, Weltanschauung, influisce sulla condotta del cliente poiché è un modo di "organizzare, analizzare, categoriazzare, notare regolarità, trarre conseguenze, dare un senso e in generale attribuire significati e agli eventi della vita di qualcuno", come dice Ran Lahav affermando che l'interpretazione della visione del mondo debba essere collocata al cuore della consulenza filosofica.
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