Trovo bambini al ristorante con i cellulari, in hotel con i tablet, ai giardinetti con lo smartphone, mentre i genitori si fanno letteralmente i fatti propri, anche in vacanza, momento durante il quale puoi invece goderti con allegria i tuoi figli, in tutta tranquillità. Quegli strumenti andrebbero utilizzati con la giusta regolamentazione e sopra i 13 anni, supervisionati dalla presenza di adulti e soprattutto poche ore al giorno. Invece i bambini passano le ore davanti a quegli schermi che talmente piccoli metteranno a repentaglio la loro vista. Senza contare il danno psichico che subiranno. Vedo e sento bambini che guardano Tic Tok, con quelle assordanti musiche, video inutili dal punto di vista istruttivo.
Eppure che ha inventato questi aggeggi e i vari software, i linguaggi informatici e i social, tiene i propri figli lontani da questi strumenti che inibiscono ogni possibilità di interazione, coinvolgimento, disciplina, discernimento. Insomma i bambini dovrebbero scorrazzare nei campi, fare passeggiate nei boschi, divertirsi con i loro amici, sporcarsi le mani, inventare, gioire, fare i dispetti, senza che gli adulti intervengano per difenderli. Possono farcela da soli, visto che da soli restano davanti agli schermi! Mi spiace vedere questi piccoli umani molto intelligenti che purtroppo giorno dopo giorno si inebetiscono davanti a manipolazioni totali.
Questa mattina mi è arrivato questo messaggio molto bello e lo voglio condividere, sperando che gli adulti colgano l'attimo; sperando che i genitori MOLLINO questi strumenti e si dedichino ai loro figli con allegria, spensieratezza, nei momenti di relax, che sono pochi, lo so... ma ci sono. Se si trova il tempo di stare sui social per ore e ore si può trovare anche il tempo da dedicare a coloro a cui teniamo di più. Con affetto. Miriam
“Bambini annoiati ai quali si fanno feste di compleanno grandiose, con torte giganti che non mangiano, con animatori che non ascoltano, con genitori che sembrano schiavi, dei figli e degli occhi della gente. Genitori attaccati a smartphone subitamente pronti a riprendere i figli che mangiano-dormono-bevono-RESPIRANO, troppo impegnati nelle frivolezze quotidiane e nel riempire i vuoti dei loro figli con quintali di giochi-giocattoli-vestiti-dolciumi-vizi inutili perdendo d’occhio quel che conta sul serio: crescere dei figli oggi per permettere loro di diventare adulti domani.
Bambini senza fantasia, che non sanno cosa fare se gli togli un tablet o uno smartphone dalle mani, che non ringraziano, che non salutano, a cui si elemosinano baci, che non accettano mai un NO come risposta. Bimbi iper protetti in tutto dagli errori, dagli insegnamenti, dalla vita...che non conoscono ragioni plausibili per chiedere scusa, per leggere un libro, per socializzare con chi non ha le scarpe firmate o l'ultimo modello di barbie!
Bambine truccate e smaltate, con vestiti da ragazza, con lo specchietto nella piccola borsetta ...che sbadigliano e non disegnano.
Ragazzini che scrivono con le K al posto della C perché la grammatica è obsoleta.
Generazione che cambia, tempi che cambiano, i genitori fanno gli amici, i nonni fanno gli schiavi, gli insegnanti sono gli aguzzini che li stressano, poverini, stanchi come sono alla loro età imprecisata, fatta di troppi SI.
Forse dovremmo fermarci e RIEDUCARE (e in alcuni casi EDUCARE) non come ieri nè come oggi, dare ai piccoli la possibilità di essere piccoli e ai grandi l'occasione di crescere davvero!”
Elpidio Cecere
< Prec. | Succ. > |
---|