Alcune volte ci siamo trovati a confrontarci con l'improvviso senso di spaesamento a causa delle svolte e dei cambiamenti della vita con la relativa perdita delle sicurezze e dell'equilibrio mentale. Mi è capitato di consapevolizzare che queste sicurezze sono costruite su una situazione familiare ritenuta rassicurante, ma non sempre positiva per noi.
Ciò consegue un problema insormontabile nel trovare un nuovo orientamento, un nuovo equilibrio più adatto alla situazione attuale. E' proprio il concetto di "nuovo" che fa più paura anche se questo lo abbiamo desiderato con tutto il cuore. La crisi è un segnale che ci rende consapevoli circa la presenza di un incrocio dove risulta difficile tornare indietro. Il precedente equilibrio non sarà mai più come prima, non solo nell'ambito delle crisi di coppia, ma bensì in tante situazioni legate alla vita quotidiana: un lutto, una malattia o più semplicemente un trasloco, un cambio di lavoro, un trasferimento ecc
In tutti questi passaggi ciascuno di noi attraverso questa linea di demarcazione: una sorta di "linea di nessuno" dove non siamo più coppia, più giovani, più attivi oppure più single o più figli col rischio di non sapere più cosa e come siamo o cosa diventeremo.
Come uscire dal tunnel si vedrà, ma come starci per tutto il tempo della crisi? Il Counselor ha gli strumenti per accompagnare il cliente con l'obiettivo di allegerire il peso e la fatica per attraversare il tunnel senza sapere come e quando finirà. Risulta fondamentale gestire il passaggio mentre il cliente avanza con i suoi tempi verso la luce
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