UN OCCHIATA ALLE NOSTRE POTENZIALITA'


Storicamente ai clienti si chiede di raccontare dettagliatamente tutto quello che non va nella loro vita rinforzando la loro focalizzazione sui problemi utilizzando tutte le nostre capacità verbali e non verbali. Alla base di questo modo di fare sta la convinzione che il counselor debba comprendere la situazione del cliente in tutti i suoi dettagli prima di procedere verso gli obiettivi e quindi ascoltare ogni sorta di problemi.

La conseguenza di questo atteggiamento può essere quella di creare una sorta di disagio nel cliente; secondo me, concentrandosi solo ed esclusivamente sui fatti negativi della vita può mettere in condizione il cliente di parlare solo di ciò che non vuole piuttosto che individuare nuove possibilità di vita.

Abitualmente, che si rivolge ad un Counselor, non si sentono capaci di apportare cambiamenti nella loro vita, quindi l'obiettivo è quello di ripristinare nel cliente la speranza. Uno dei cardini può essere quello di apporre l'accento sulle risorse che ciascuna persona possiede in maniera da attivare comportamenti efficaci che riportano la speranza e rafforzano l'autostima. Quindi viene posta una particolare attenzione sul presente e sul futuro, più che nutrire le preoccupazioni per il passato, ponendo l'enfasi sulle risorse degli individui, studiando i successi piuttosto che i fallimenti.  

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