Counseling e filastrocche


Counseling e filastroccheCiao a tutta la comunità di Counseling Italia, sono una counselor psicosintetica con il "vezzo" della scrittura creativa, in particolare adoro e scrivo poesie e filastrocche, che, con un briciolo d'ironia, sappiano ri-dimensionare le problematiche, conferendo una veste più leggera e lievemente dissacratoria alle questioni esistenziali, cui nessuno và indenne, specie chi queste tematiche affronta per lavoro, perchè, si sà fanno parte di noi, prima che degli altri..
A parte la dissertazione filosofica, la mia idea sarebbe quella di raccogliere filastrocche un pò ironiche su temi vari. Mi spiego meglio con un esempio che scrivo di seguito.
Il tema è quello dell'anoressia bulimia, lo scritto che invio riguarda il rapporto fra il cibo (yoghurt alla pera) e la considerazione di sè, compresa la fame atavica.
Invito altri counselor con il gusto dello scrivere ad inviarmi i loro prodotti sì che si possano poi pubblicare e divulgare a mò di autoterapia per operatori.
Chiunque volesse leggere qualcosa di ameno in tal senso, ma troppo per élite, a mio avviso, potrebbe affrontare un piccolo testo edito da "I Magi" intitolato Psicastrocche.

Riassumendo, il mio è un invito a chi compone di coagulare scritti significativi sulle tematiche più varie incontrate con i pazienti nei colloqui di counseling, per poi editarli con un costo pressocchè nullo.
A chi sia interessato lascio la mia mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Buon lavoro a tutti e, perchè no?
Buon divertimento!
Maria Angela Broggi di Abbiategrasso

Ho mangiato uno yogurt stasera,
l'ho mangiato ed era alla pera,
granuloso e seducente,
non l'ho gradito proprio per niente.

Andato giù lì di traverso,
un po' noioso e mantecato,
dove credi l'abbia trovato?

Era triste in fondo al frigo,
mi sembrava sconsolato,
l'ho guardato e rimirato.
Poi gli ho detto sottovoce:
"non mi piaci, tu lo sai,
ma lo stomaco borbotta
e la fame mi consiglia di provare a trangugiare quel che trovo,
senza pensare"

Se disturbi mi darai
son sicura la mia mente
forse un dì ricorderà
di pensare un po' di più
a ciò che prendo e mando giù.

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