Riflessione sulle relazioni famigliari

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relazioni familiariDa qualche anno promuovo gruppi di genitori dando loro la possibilità di cogliere in piena libertà quanto sia per loro buono e utile, nella pratica delle tre qualità fondanti del counseling l’empatia, la congruenza, il riconoscimento positivo incondizionato, ho potuto notare quanto sia difficile portare cambiamento nel proprio modo di essere e soprattutto portare cambiamento nelle relazioni famigliari, che tendono sempre a ritornare nel le medesime dinamiche, utilizzando i modelli tradizionali acquisiti durante la vita in modo inconsapevole. La mia riflessione attuale mi porta a  lavorare nel area della capacita di essere se stessi per come si è, cercando di  accettare le modalità acquisite, di essere ciò che si è non dover indossare una maschera diversa a seconda della persona che ho davanti, quindi in piena libertà e verità.

 

Nelle relazioni famigliari la difficoltà maggiore è  reggere l’alterità, sia la propria che l’altrui verità. Il lavoro quindi si sviluppa dando alle persone la possibilità di lavorare pensando non di dover cambiare il proprio modo di essere, ma come accettare se stessi semplicemente per quello che si è liberandosi di regole e costrutti non utili. Ritengo quindi funzionale far crescere l’autostima la fiducia in se stessi, in modo che le persone non si sentano minacciate, più libere di agire secondo il prorpio sentire, mettendo  le relazioni in condizione di essere più vere autentiche libere,  meno soggette a rotture a causa di conflitti.Dando alle relazioni una possibilità di crescita anche quando escono conflitti famigliari, attraverso una buona autostima, si ottiene una maggior fiducia e stima in se che si riflette anche in famiglia, rendendola  un luogo caldo e accogliente un porto sicuro dove approdare, un luogo dove  esprimere senza paura i propri sentimenti, senza essere giudicati, semplicemente accolti per ciò che si è.

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