Alla ricerca dei nostri poteri nascosti


poteri_nascostiUn altro dei seminari residenziali proposti dall’A.S.P.I.C. Alessandria, Genova è Savona si chiama “Alla ricerca dei nostri poteri nascosti” e si occupa di un tema affascinante: l’empowerment personale. Il seminario solitamente viene proposto in luoghi magici e affascinanti. Il tema del seminario è, appunto, l’empowerment su un progetto concreto che ci sta a cuore e viene affrontato inizialmente occupandoci del passaggio dal bisogno al desiderio attraverso la ricerca di un nostro desiderio-base in seguito ad un’induzione. Da lì proviamo a declinare il desiderio nei vari ambiti della nostra vita quotidiana e poi a scrivere la favola-storia delle premesse che hanno portato la singola persona a formulare il proprio desiderio.

Il venerdì sera dopo cena mettiamo in scena le storie dei desideri realizzati di ciascuno (per quella che nel processo di empowerment viene definita la fase della pensabilità positiva) e poi ci salutiamo con il consueto rito della buona notte. Il sabato inizia con un momento molto difficile: la ricerca e l’individuazione dei nostri killer. Ogni volta che esprimiamo un desiderio le nostre resistenze, le nostre voci interne, la nostra difficoltà a perseguire ciò che ci può far star bene ci presentano immediatamente il conto e ci limitano nella nostre azioni. Sabato mattina cerchiamo questi limiti e li condensiamo in un unico grande nemico: il nostro personale “mostro”, il demone che ci impedisce di realizzare i nostri desideri.

Diamo una forma al nostro mostro e lo incontriamo gestalticamente in un intenso confronto nel quale cerchiamo una mediazione possibile tra noi e lui. Dopo l’incontro col mostro è il momento di occuparci delle nostre risorse personali e lo facciamo in quattro momenti distinti tra loro ma collegati da un unico filo conduttore: un grounding all’aperto e con i piedi sull’erba; la camminata di trasformazione delle risorse positive; l’evidenziazione di un episodio di successo per trovare le nostre competenze trasversali; la ricerca della risorsa delle risorse: quella cioè del nostro bambino che, schiacciato dalle convenzioni sociali e personali, prova a ritrovare la propria spontaneità. Sabato sera è il momento dell’impegno con se stessi.

Lo scriviamo e lo bruciamo sul “fuoco della passione” alla presenza di due testimoni che sono stati importanti per noi in questo giorno e mezzo. La domenica mattina è dedicata al piano d’azione che viene simbolizzato con quello che definiamo “il cammino dell’empowerment”, diviso in tappe e suggestivo proprio perché individuale e collettivo allo stesso tempo. Durante la camminata affrontiamo i diversi passi che dovremo compiere per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati e cerchiamo di immaginarci le difficoltà che incontreremo durante il percorso e gli eventuali effetti positivi del desiderio realizzato. La domenica mattina si chiude con il “dono della felicità”, un’esperienza nutriente e ricca nella quale ognuno fa un riconoscimento scritto agli altri partecipanti al gruppo e che non richiede l’aggiunta di ulteriori parole.

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