ll COUNSELING : (“Attività professionale di cui alla Legge 14/01/2013 n. 4")
COUNSELING SCOLASTICO
Buone pratiche: innovare la comunicazione didattica
VIDEO DELLA PRESENTAZIONE Counseling Scolastico
Ho insegnato per circa 40 anni in scuola di Frontiera, in quanto Docente ho acquisito competenze in counseling socioanalitico e scolastico . Durante il mio percorso di crescita individuale e professionale ho messo in atto prima inconsapevolmente ..poi sempre più consapevolmente TENTATE soluzioni Funzionali per l’APPRENDIMENTO e la COMUNICAZIONE EFFICACE nei Contesti EDUCATIVI. Per Contesti EDUCATIVI si intenda INTERAZIONE tra le TRE AGENZIE EDUCATIVE = SCUOLA SOCIALE FAMIGLIA.
OGNI professione dovrebbe scaturire da SAPERE , SAPER FARE , SAPER ESSERE .
Il counselor aiuta ad Aiutare ad Aiutarsi attraverso propri modelli e specificità.
Ho “sposato” il modello socio - educativo attraverso strategie di intervento e modelli operativi innovativi e antichi nel contempo , basti pensare all’ARS MAIEUTICA SOCRATICA .
Iniziative per prevenire criticità in ambito scolastico spesso prescrivono interventi di Counseling. Tuttavia, le strategie specifiche per la consulenza sul “disagio” non sono ben definite.
Per riuscire a fermare il comportamento aggressivo dei bulli o semplicemente per “migliorare “ il clima in aula ,sarà opportuno che i consigli di classe delle scuole debbano prima capire le esigenze e le motivazioni , le situazioni che stanno dietro i comportamenti a rischio e la non efficace comunicazione tra le parti.
Possono essere suggerite informazioni e raccomandazioni specifiche per massimizzare l'efficacia nella comunicazione orizzontale e verticale all’interno dei consigli di classe, tra insegnanti curriculari, di sostegno e di supporto all’interno dell’istituzione scuola, prendendo in esame gli sforzi diretti ad aiutare bulli ad aiutarsi e a motivare a motivarsi al cambiamento, prendendo atto delle TENTATE soluzioni disfunzionali e attivando sempre nuove TENTATE soluzioni che se riconosciute funzionali potranno essere foriere di modificazioni nel qui e ora innescando un processo di concreto cambiamento nel rapportarsi prima di tutto a se stessi, poi agli altri e all’ambiente circostante.
È evidente nella ricerca e nella letteratura professionale che il COUNSELING per identificare o sospettare casi di disagio o di bullismo è una componente necessaria in programmazioni e progetti di ampio respiro volto a prevenire o fermare il bullismo (Davis, 2006).
E’ auspicabile che il successo del COUNSELOR , inteso come un DOCENTE facilitatore di comunicazione orizzontale e verticale , possa evitare le insidie di permanenza di DISAGIO in ambito scolastico stimoli attraverso ASCOLTO, EMPATIA, INCORAGGIAMENTO e ACCOGLIENZA nuove prospettive e nuovi punti di vista da affrontare insieme facendo interagire le varie
AGENZIE EDUCATIVE: SCUOLA – FAMIGLIA – SOCIALE.
Mi permetto un piccolo suggerimento: la presenza degli psicologi e dei pedagogisti a scuola dovrebbe essere aumentata e soprattutto uno psicologo e/o pedagogista dovrebbe essere e vivere la scuola da protagonista , come docente, per poter respirare il Clima reale dell’ambiente in cui opera, con meno digressioni di tipo teorico. Suggerisco un lungo tirocinio pratico nelle classi
Auspico alla Istituzione Scuola di aver sempre più Docenti agevolatori in comunicazione (counselor) e Psicologi e Pedagogisti scolastici con adeguata formazione teorico pratica e tirocinio ; Il Docente Counselor non è una novità e potrà apportare sicuramente un incremento nel BENE –ESSERE in un Sociale ed in una scuola che Cambia .. dove spesso tutt’oggi docenti e psicologi non possiedono , nonostante le loro formazioni ,strumenti maieutici adeguati .
Lianqa Gerbi
http://aicischoolcounseling.blogspot.it/
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