Nichilismo, giovani, futuro

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Dice Binswanger, psichiatra esistenzialista: se l’ascesa non può giungere a un fine, si rovescia nello smarrimento e nella fissazione. Quando dentro la coscienza ci proiettiamo in un futuro possibile, il passato serve da base e il presente è godibile. Se invece il futuro non esiste, tendiamo a chiuderci fino all’autismo e il presente diventa una successione insensata di istanti vuoti che pone i ragazzi in una dimensione di “frustrazione esistenziale” cronica. Questo è il problema: stiamo allontanando i giovani dal futuro e il nichilismo è diventato un ospite più inquietante che mai (Galimberti).

Perdita del futuro e nichilismo, appaiono come conseguenza di un tessuto sociale disgregato, di una comunità assente, di un sistema di orientamento, educazione e formazione incapace di trasferire “abitudini astratte di secondo livello” (Bateson) che consentano ai giovani di sviluppare consapevolezza, pensiero critico, creativo e valoriale, strumenti e competenze utili a pre-figurare il futuro e mantenere attiva la speranza.

A) PERDITA DI FUTURO E NICHILISMO NELLA SCUOLA E NEL LAVORO. I giovani sono stati particolarmente colpiti durante la crisi e sono vulnerabili perché si trovano in una fase di transizione, non dispongono di esperienza professionale, talvolta la loro istruzione o formazione non è adeguata. Il 30,1 % dei disoccupati di età inferiore ai 25 anni nell'Unione lo è da oltre 12 mesi. Inoltre, sempre più giovani non cercano un lavoro in modo attivo e non trovano sostegni strutturali per rientrare nel mercato. Le ricerche dimostrano che la disoccupazione giovanile può lasciare tracce permanenti, come un rischio più elevato di disoccupazione in futuro, livelli ridotti di reddito futuro, perdita di capitale umano, trasmissione di povertà tra generazioni o minore motivazione a fondare una famiglia. Perdita del futuro e nichilismo sono anche alla base di fenomeni di abbandono e dispersione scolastica e purtroppo collegati all’incapacità delle istituzioni scolastiche di “far presa sul futuro” e di orientare veramente i giovani verso mondi potenziali ed emergenti che di fatto ancora non esistono (Il Report del World Economic Forum stima che il 65% della popolazione scolastica attuale è destinato a trovare un lavoro che oggi non esiste ancora)!

B) PERDITA DI FUTURO E NICHILISMO NELLA VITA QUOTIDIANA. Perdita del futuro e nichilismo sono anche il sintomo più evidente del disagio giovanile: i dati provenienti da una ricerca svolta dal servizio Unità di strada nel nostro territorio, evidenziano che: l’87,5 % del campione dichiara di aver bevuto alcolici, il 15,5 % ha fatto uso di sostanze durante l’orario scolastico. Il 60,4 % ha fumato sigarette. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo è risultato che circa il 13% dei ragazzi gioca alle scommesse sportive “più di una volta a settimana” e il 45 % rivela di trascurare lo studio perché distratto dallo smartphone ed il 40% ha assistito a fenomeni di bullismo. Molto interessante la ricerca condotta sui “comportamenti relazionali e le relazioni sociali” in cui il rendimento scolastico viene messo in relazione con la qualità delle relazioni orizzontali e verticali, cosa che ci riporta alla necessità di un approccio di tipo sistemico e concretamente inclusivo. Il principio di riferimento per progettare le comunità del futuro, infatti, deve essere l’inclusione e la capacità di dare a tutti sensate opportunità di crescita e sviluppo quanto al capitale umano, sociale e comunitario.

PER ORIENTARE UN BAMBINO CI VUOLE UN’INTERA COMUNITA’

Ci piace sottolineare come per “Orien.Ta.Re” un bambino sia necessaria una comunità intera (famiglia, scuola, società, agenzie formali e informali, reciprocità, territorio) ed è proprio per questo che abbiamo elaborato il progetto “Orien.Ta.Re – per un welfare delle capacitazioni”: Orien.Ta.Re è una proposta di intervento che intende fare cultura nel cuore della nostra società, la scuola. Prendendosi cura dei suoi studenti offrendo loro la possibilità di accendere la loro stella, esprimere i loro talenti e credere nei loro progetti futuri. Orien.Ta.Re intende la scuola come sistema complesso ed integrato nel territorio: per tale motivo intende agire sulla comunità intera partendo dagli studenti e dalle loro famiglie, per estendersi agli insegnanti ed a tutti gli operatori del pubblico, del privato e del privato sociale che compongono il sistema territoriale ed il suo tessuto socio-economico. La proposta di intervento si pone come:

ü  un’opportunità di futuro per la comunità locale,

ü  un contributo alla formazione di cittadini attivi e responsabili nel contesto sociale,

ü  un reale sostegno e affiancamento agli insegnanti, operatori scolastici e genitori nel loro compito di istruire e formare i giovani,

ü  una presa in carico della cura delle persone che abitano un luogo e che lo costituiscono come tale.

Orientare nasce sull’assunto che lo sviluppo di un territorio, di passa attraverso la cura e la valorizzazione delle risorse individuali che a loro volta per eccellere necessitano di luoghi ideali dell’apprendimento. La creazione di comunità che apprendono come dialogare sono oggi il migliore dei mondi possibili. La scuola del futuro è il punto di partenza per la nascita di una comunità orientante, che per potersi definire tale, necessita di vedere enti territoriali privati e pubblici e scuola unirsi per il bene comune.

È fondamentale che la comunità si educhi al valore dell’orientamento formativo e che questo diventi essenza per una visione strategia di crescita e sviluppo sostenibile, di benessere delle persone e della comunità. L’orientamento formativo è:

1.     la possibilità di dare visione del futuro realizzabile,

2.     l’opportunità di costruire legami,

3.     disegnare uno scopo comune, prendersi cura della salute delle persone,

4.     un agire di senso, di insieme, di e su misura per la persona, per la comunità.

Il Progetto Orien.Ta.Re è un’azione di sensibilizzare dei giovani a credere nelle istituzioni che accolgono il loro disorientamento ed è un’azione di sensibilizzazione e formazione dei professionisti-docenti delle scuole di ogni ordine e grado che hanno letteralmente in mano il futuro e il destino dei nostri figli! 

 

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