L'amore è una pulsione fisiologica, non un sentimento. Le neuroscienze hanno dimostrato che le caratteristiche impulsive e motivazionali dell’amore sono persino simili a quelle dell'abuso di droghe e, che pertanto, creano dipendenza. Le emozioni che accompagnano l'interesse amoroso vengono confuse con i sentimenti, ma sono mere pulsioni fisiologiche. Tuttavia, dato che gli esseri umani possono provare emozioni molto intense (Hebb, 1949), all'amore è stata attribuita un’entità puramente emotiva. Le motivazioni fisiologiche garantiscono la sopravvivenza dell'individuo e della specie. L'interruzione prolungata dell'assunzione di cibo o acqua causa la morte, così come altre gravi alterazioni fisiologiche dell'omeostasi. Anche l'amore è necessario per la sussistenza nelle prime fasi della vita e, probabilmente, è anche un fattore essenziale di sopravvivenza a tutte le età. Gli squilibri nei sistemi di omeostasi del sonno sono in parte noti (George et al., 1964; Grace & Horner, 2015; Eban-Rothschild et al., 2016; Tashibana & Tsutsui, 2016), mentre quelli dell'amore cominciano solo ora ad essere compresi. L'amore stimola l'omeostasi di un'intera costellazione di funzioni, strutture e circuiti cerebrali corticali e subcorticali, per tutta la vita, dalla nascita alla morte. La mancanza di amore durante lo sviluppo, purtroppo, influisce su tutte le funzioni mentali e fisiologiche. Le motivazioni fisiologiche sono necessarie a mantenere l'omeostasi, l'equilibrio del sistema interno. Motivazioni ed emozioni agiscono sinergicamente per raggiungere il suddetto equilibrio. L'amore genera il bisogno di vicinanza ed è anche accompagnato da forti emozioni, ma l'amore non è un'emozione. È importante che questa verità sia accettata e diffusa. L'amore non è un'emozione, anche se può sicuramente essere accompagnato da turbamenti intensi. E’ un bisogno fisiologico (Burunat, 2007, 2014b ; Burkett & Young, 2012 , Fisher et al., 2016). Paradossalmente, l'amore è anche più di un'emozione.
Dr. Francesco Mappa
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