TI ACCOMPAGNO DA MORFEO. ESPERIENZE CORPOREE DI RILASSAMENTO

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Premessa introduttiva

L’intervento si colloca nell’area del Counseling a mediazione corporea,  che integra sullo sfondo i principi della teoria della Gestalt, della Bioenergetica, dell’approccio Rogersiano centrato sulla persona …e che utilizza in questo caso specifico tecniche immaginative e di visualizzazione guidata e pratiche di consapevolezza centrata sul qui ed ora per le quali mi sono ispirata alle molte esperienze e corsi di Mindfulness alle quali ho partecipato nel corso degli anni integrandone le competenze di base.

L’uso di tecniche come la respirazione consapevole o l’esercizio del body-scan utilizzati in questo percorso esplorativo, favoriscono la focalizzazione della mente sull’esperienza che si sta vivendo nel presente, aiutando a sviluppare la capacità di portare l’attenzione al presente in maniera intenzionale, favorendo così la sospensione del giudizio. Questa pratica accresce la consapevolezza delle esperienze che viviamo ed aumentare la capacità di contattare le sensazioni corporee, le emozioni ed i pensieri, anche quando questi risultino scomodi o sgraditi.

Saper riconoscere e soddisfare i propri bisogni è la principale risorsa e capacità che ci consente di sostenere e vivere adeguatamente i processi di cambiamento e i momenti di transizione. La consapevolezza di tali bisogni sorge dal corpo, dai segnali che esso costantemente ci invia, (anche attraverso sintomi come l’insonnia o la difficoltà ad addormentarsi), dalla capacità di ascolto, di contatto pieno con le nostre sensazioni ed emozioni e da un adeguato riconoscimento ed espressione delle stesse, all’interno delle nostre relazioni.

D’altra parte, le relazioni che intrecciamo con gli altri, quando vissute con consapevolezza ed autenticità, possono sostenere e facilitare il nostro processo di trasformazione e di attuazione dei progetti esistenziali, personali e professionali.

La scelta di tornare al corpo, di riconnettersi con le proprie funzioni vitali (respiro, flusso sanguigno, battito del cuore, ecc …)  ripercorrendo i limiti corporei esterni e interni, la struttura muscolare ed ossea del nostro organismo, distretto per distretto, il sistema degli organi, organo per organo … ci consente di recuperare l’esperienza dell’essere vivi, dell’avere un corpo-casa, dell’essere limitati ma illimitatamente immersi in un flusso costante di energia che si espande e si contrae, e che attraverso il nostro ritmo respiratorio e cardiaco ci connette al tutto.

Aumentare la lunghezza del respiro significa aumentare la nostra possibilità di percepire noi stessi così come realmente siamo: il conduttore in questo processo fa da “specchio empatico” al bisogno dell’altro di allentare le tensioni e tornare a percepire pienamente se stesso, trascendendo il livello razionale, guidandolo nella semplice osservazione del costante flusso respiratorio, incentivando la sospensione del giudizio e lo scorrere fluido dei pensieri, sciogliendo le tensioni muscolari, attraverso una respirazione ed un ritmo intenzionale di contrazione e rilassamento che riattiva la circolazione energetica e facilita il rilassamento.

Uno dei concetti centrali della Bioenergetica è quello dell’identità funzionale tra la mente e il corpo, tra le nostre contrazioni corporee e le nostre rigidità mentali. Lowen sosteneva che per cambiare la mente noi abbiamo bisogno di passare dal corpo, di cambiare non tanto il corpo in maniera letterale ma la capacità di percepirlo e con esso di percepire il mondo con maggiore presenza nella realtà raggiungendo, un maggior livello di integrazione di sé.

Esperienza proposta

Mi sono proposta lo scopo di accompagnare i partecipanti in un’esperienza guidata di rilassamento e allentamento delle tensioni muscolari ed emozionali, attraverso gli strumenti utilizzati nel counseling ad approccio corporeo (attenzione al respiro, ampliamento della propriocezione, sensazioni/emozioni, osservazione flusso dei pensieri…) e delle pratiche guidata del body-scan (consapevolezza e visualizzazione del proprio corpo), per amplificare e approfondire l’ascolto di sé nei partecipanti, in un setting intimo, caldo e accogliente, in cui sentirsi protetti e al sicuro.

Ho utilizzato una musica di sottofondo molto rilassante, sintonizzata sulla frequenza dei 432 hz con l’intento di  favorire un profondo rilassamento ed un buon riposo notturno, vista l’ora serale in cui ho proposto la pratica.  L’esperienza si colloca nella fase di accoglienza e pre-contatto con l’intento di far sentire accolti e coccolati i partecipanti, permettendo loro di liberarsi maggiormente dal carico di tensioni emotive e muscolari con cui giungevano e prepararli ad accogliere le esperienze previste nei workshop programmati nella giornata successiva.

Una pratica di riconnessione e di ascolto profondo, per armonizzarsi, rigenerarsi, prepararsi ad entrare più profondamente in contatto con sé stessi, favorire l’ascolto del corpo, delle sensazioni, delle emozioni presenti e degli stati mentali. 

L’esperienza si è svolta in 4 fasi:

Accoglienza dei partecipanti e presentazioni in setting gruppale (seduti in cerchio comodi su tappetini e cuscini), presentazione conduttore e brevissima introduzione alla pratica ed agli scopi (cosa faremo, che senso ha…)

Focalizzazione sul proprio stato d’animo, presentazione di sé con espressione del proprio stato d’animo o emozione prevalente.

Attenzione focalizzata al  proprio respiro naturale ed alla postura (in piedi), consapevolezza/ascolto  delle tensioni muscolari presenti, percezione della propria stabilità ed equilibrio, allentamento delle tensioni attraverso semplici esercizi di stretching e allungamento associati alla respirazione (inspiro allungo, espiro allento e lascio andare), esercizi di contrazione e rilassamento muscolare dei vari distretti corporei, inspiro contraggo/espiro rilasso (spalle, collo, braccia, schiena, bacino, glutei, gambe, polpacci, piedi), esercizio di grounding e scarica delle tensioni.

Pratica di rilassamento guidata (distesi) body-scan, respirazione ritmata 5/5, visualizzazione guidata per accompagnare al rilassamento profondo, risveglio e richiamo al presente.

Ho osservato che i partecipanti si sono affidati con piacere, senza particolari resistenze, rilassandosi rapidamente, seguendo la pratica in piedi e da sdraiati con facilità e attenzione. I partecipanti che hanno scelto di Esserci (anche in questa esperienza di tarda serata) si sono profondamente rilassati, addormentandosi durante l’esperienza di rilassamento a terra (ho immaginato che si fossero sentiti ben contenuti e guidati dalla mia voce al punto da poter allentare completamente il controllo cosciente).

Ho voluto quindi restituire loro un breve feedback finale rispetto a quanto visto e osservato ed al particolare stato di allentamento profondo, segno di un forte bisogno di distensione ma anche di un grande affidamento di cui li ringraziavo. Li ho poi invitati ad esprimere in una parola il loro stato d’animo per chiudere il lavoro e tornare silenziosamente alle proprie camere per riposare, invitandoli ad una condivisione più ampia nel giorno successivo per non interrompere quello stato di rilassamento e contatto raggiunto con la pratica.

A cura di Marina Mariniello

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IL WORKSHOP E' PRESENTE NEL TESTO "COME ACQUA CHE SCORRE. ADATTAMENTO CREATIVO ED ESPERIENZE DI CONFINE NELLA SOCIETA' LIQUIDA, DI CRISTIAN FLAIANI

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