Da sempre la politica è universalmente conosciuta come l'arte di persuadere la coscienza dell'individuo, affinché lo stesso creda di essere il fautore del cambiamento. Governata da ingordi, senza le più che minime competenze, l'umanità è assuefatta a qualsiasi cosa, diventata ormai un mansueto esercito di pecore disponibili a subire soprusi senza reagire. Per invertire questa tendenza, è fondamentale riportare al centro della società l'esigenza del cittadino. Lo sfacelo della società moderna e dei suoi canoni fondamentali vanno imputati esclusivamente ad una classe politica improvvisata, portatrice di false verità e talmente beota da non accorgersi della caducità della vita.
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