La maschera è un archetipo disfunzionale che permette a chi la indossa di "allontanarsi" dalla sofferenza e vestirsi di un falso truismo che, al netto dell'esistenza, non implica qualità emozionali quali sentimenti o giudizi.
Indossare una maschera è una scelta; è una sorta di resistenza costruttiva che autopersuade (o, almeno tenta di autopersuadere) il Sé spirituale (autoconsapevolezza) a cercare un equilibrio tra istanze consce ed inconsce. Ma il Sé è raramente in uno stato d'equilibrio, finanche quando si ha la piena percezione del proprio corpo e dell'ambiente circostante.
Dr. Francesco Mappa
Criminologo, Neuroscienziato, Mediatore Penale Minorile, Sociale e Familiare
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