Nel bellissimo film pluripremiato con gli Oscar "Indovina chi viene a cena" la Hepburn, uno dei protagonisti principali, aveva una galleria d'arte che raccoglieva le opere di pittori, scultori e le esponeva nelle stanze degli hotel di lusso dando la possibilità ai clienti di acquistarle. Un'idea sicuramente geniale e innovativa soprattutto se pensiamo che parliamo di un film girato nel 1967.
Spostandomi molto per lavoro e dimorando in diversi hotel, spesso mi sono reso conto della "bruttezza" di certe stampe anonime o poco appropriate agli ambienti. Ora, per fortuna, qualcosa sta cambiando ed è più facile ritrovare nelle stanze degli alberghi quadri di autori (per il momento sconosciuti9 che possono anche esser acquistati. Non c'è niente di peggio per chi viaggia molto come me di camere poco accoglienti e, come sempre, l'arte aiuta. Si perchè il bello fa stare bene.
Meno male che qualcuno se n'è accorto e sono nate delle catene alberghiere specifiche che fanno delle opere d’arte il loro punto di forza. Del resto cosa c'è di meglio quando non si è a casa propria di uno spazio rigenerante che non sia anonimo, ma che ti faccia sentire bene? L'arte è educativa, molti colleghi counselor la utilizzano proprio nelle loro sessioni, così come fa bene all'anima visitare mostre, musei: perchè dietro un'opera d'arte c'è sempre un'anima che ci parla, quella dell'artista.
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