Il Colloquio Motivazionale con gli adolescenti


 

Spesso, per chi si occupa di adolescenti, la sensazione di avere a disposizione pochi strumenti, nella propria "valigetta degli attrezzi" si fa sentire prepotente.

Alcuni giovani, infatti, sottopongono gli operatori, oltre che loro stessi, a sfide continue, alzando sempre più l'asticella del pericolo, praticando sesso non protetto, facendo uso di sostanze stupefacenti e praticando comportamenti al limite della legalità.

Anche quando  non giungono a condotte così estreme, sono spesso attori di contrasti anche feroci con i propri genitori, affrontano sfide esistenziali per le quali si sentono poco preparati e, a volte, passano lunghi periodi di apatia ed indolenza.

 

Avere quindi uno strumento per riuscire nel, non facile compito, di costruire un rapporto vero ed autentico, con questi minori nel pieno della loro crescita e della gran confusione che attraversano è sicuramente un vantaggio.

Credo che si possa afferamre che Il Colloquio Motivazionale è sicuramente un metodo che aiuta alla modifica dei comportamenti disfunzionali favorendo l'emersione delle potenzialità ed abilità dei ragazzi.

Come affermano Miller e Rollnick si tratta di "una modalità di guida, collaborativa e centrata sul cliente, finalizzata a far emergere e a rafforzare la motivazione al cambiamento".

Non si tratta di una tecnica da utilizzare con il manuale alla mano, bensì di enfatizzare doti e carattatteristiche proprie e già acquisite dal counselor . Egli sapientemente le trasmette e le "insegna" al suo giovani cliente con  empatia, collaborazione ed onestà  e si adopera per far emergere i suoi valori propri, le sue risorse interiori che lo condurranno con motivazione a raggiungere il cambiamento.

Gli elementi fondamentali del Colloquio Motivazionale non sono esclusivi ed originali, originale è il metodo in cui queste varie parti vengono unite tra loro allo scopo di costruire fiducia con il cliente.

Come penso sia comune a tutti i counselor che si accingono ad incontrare il cliente per un colloquio, l'atteggiamento di riferimento è sicuramente quello del rispetto massimo tanto per la persona quanto per le sue capacità, motivazioni competenze e decisioni di vita.

Nel Colloquio Motivazionale l'atteggiamento iniziale viene definito "spirito" che nello svolgimento dell'incontro si esplica con un'attività collaborativa volta a vedere il punto di vista del cliente.

Lo scopo non è proporre le nostre motivazioni al cambiamento quanto aiutare la persona ad esplorare le proprie ed aiutarlo a trovare soluzioni uniche ed originali, per se stessa.

Caratteristica di tale approccio è l'utilizzo di Affermazioni Orientate al Cambiamento che aiutano i ragazzi a far emergere le loro motivazioni intrinseche e li spingono a esprimere le loro argomentazioni a favore del cambiamento evitando che  sia l'operatore a farlo al posto loro

L'atteggiamento del colloquio si ispira alla formula ACE (  Autonomia - Collaborazione- Evocazione)  e si compone di quattro strategie: 

- Esprimere Empatia

- Aumentare la Frattura interiore

- Rispondere alla resistenza

- Sostenere l'autoefficacia.

 

Il passaggio successivo alla fase iniziale  dell'intervento è quello di sondare il terreno per costruire il piano di cambiamento o la fase della progettazione.

Come ogni counselor sa bene, è doveroso riportare alla mente del nostro cliente il percorso fatto e riassumerlo per capire, e soprattutto far cogliere allo stesso giovane, il punto in cui si trova e se è arrivato il momento di parlare di cambiamento o se bisogna attendere ancora un po' ed tornare alcuni passi indietro in attesa di uscire dall'ambivalenza.

Con questo approccio, tutto il lavoro, tanto di preparazione che di progettazione, sarà scandito dall'utilizzo e dal riconoscimento di Affermazioni Orientate al Cambiamento , di Attivazione, di Preparazione o di Mantenimento dello Status Quo.

Un uso attendo di se stessi, dell'approccio centrato sul cliente ed orientato all'obiettivo consentono con il Colloquio Motivazionale di sostenere l'autostima dei ragazzi, valorizzare il loro bisogno di autonomia e di orientarli verso stili di vita e comportamenti lontani dal disagio.

Ho intenzione di avvinicare, chi non lo conosce, a piccoli passi, pillole di Colloquio Motivazionale che fornirò giorno per giorno al fine di costruire una piccola guida pratica all'utilizzo di tele strumento.

Vi aspetto a breve per continuare la nostra scoperta...

My Counselor 
Manuela Fogagnolo 

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