La meditazione è in fondo una sola e il suo scopo non può che essere univoco: divenire placidi osservatori della mente e fissarla nel momento presente. Distaccati e quieti.
Tante sono le tecniche, nessuna più o meno valida dell’altra.
Se uno è l’obiettivo diverse sono le strade per giungervi: dalle tecniche classiche a quelle moderne.
Vipassana è la meditazione propriamente detta: scegliere l’oggetto di meditazione ovvero il respiro, le sensazioni o la coscienza delle parti del corpo. Allontanare gentilmente i pensieri e ritornare sull’oggetto.
Essenziale in ogni meditazione è raggiungere la quiete senza combattere i pensieri dando loro più forza.
E lo si può fare anche ripetendo un mantra come nella meditazione trascendentale o ancora con le visualizzazioni che conducono l’anima in un luogo di pace che creano il presupposto per la meditazione vera e propria.
O ancora con le tecniche di Osho dinamiche ed energizzanti in cui si alternano momenti di scarico di contenuti emozionali negativi, danze dolci per sentire la leggerezza in sè e momenti di profondo silenzio.
Il silenzio della mente…
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