Il primo chakra, chakra della base è MULADHARA. I pianeti dominanti di questo centro sono: Mercurio (collegato con l’istinto di sopravivenza) e Marte (violenza). A questo livello la coscienza afferma: io esisto. Da qui l'uomo trae l'energia necessaria per la lotta, per la sopravvivenza e per la funzione procreatrice della sessualità.
Se è troppo sviluppato, la persona pensa che la felicità si trovi nelle relazioni sessuali. La filosofia di vita di una persona che ha questo chakra molto attivo è: “Io voglio essere felice, e lo diventerò ad ogni costo, e se qualcuno si metterà sulla mia strada, non la passerà liscia”. Quindi l’intelletto di questa persona è proiettato sulla sopravvivenza e violenza. Il buon senso e la coscienza sono chiusi se questo chakra è iperfunzionante.
Se è poco sviluppato, può provocare paura di vivere, mancanza di capacità di prendere delle decisioni importanti, peggiorare la depressione, o addirittura esserne responsabile.
Il funzionamento di Muladhara è strettamente connesso con il radicamento, il senso di stabilità e di sicurezza, il diritto di esistere. Se siamo sicuri di noi stessi ci sentiamo stabili e sostenuti.
Il secondo chakra, chakra del piacere, è SWADHISTHANA. I pianeti attivi sono: Saturno (responsabile di ascesi e disciplina) e Venere (collegata con i sensi). È il centro delle emozioni, delle passioni, del piacere e del movimento. A questo livello la coscienza afferma: io sento.
Se questo centro energetico è iperfunzionante, la persona pensa che il piacere è il senso della vita, e diventa molto attaccata alle cose materiali. Come conseguenza può svilupparsi in maniera molto forte l’avidità.
L’avidità ostacola il corretto funzionamento del metabolismo. E quindi possono verificarsi problemi di obesità (quando la persona non può comprare quello che vuole, compensa la mancanza con il cibo). L’avidità fa nascere l’obesità.
La persona che ha invece questo chakra poco attivo pensa che la rinuncia e la disciplina rigida sono il senso della vita. Possono nascere dei problemi come la paura di essere toccati, ribrezzo nei confronti della corporeità, carente capacità di comprensione, sopravalutazione dell’impulsività, auto isolamento.
I compiti di questa fase evolutiva quindi sono volti a sviluppare un collegamento sensibile tra il mondo interiore e quello esterno e a costruire un ambiente emotivo sano.
Il terzo chakra o chakra del plesso solare è MANIPURA. I pianeti dominanti sono: Sole (ambizioni nel raggiungimento del potere e del successo nel mondo) e Marte (accumulo della forza del potere e del dominio). A questo livello la coscienza afferma: io penso. Se la persona considera che il potere, il dominio e il successo sono il senso della vita, allora la sua energia sottile avrà accumulo nel plesso solare. Come il risultato può verificarsi l’aumento della pressione sanguigna. Perché succede questo? Perché avviene un accumulo di energia nel centro psichico del fuoco. I dirigenti spesso soffrono di pressione alta, gastrite con alta acidità e ulcera gastrica.
Se funziona regolarmente, e l’energia del sole viene utilizzata correttamente, allora le ambizioni vengono utilizzate per eseguire i propri doveri nel bene di tutte le persone coinvolte. Come esempio prendiamo un capo che non pensa solo al raggiungimento del proprio successo, ma aiuta a rendere felici i propri dipendenti. In questo caso l’energia fluisce armoniosamente e il corpo diventa forte e sano.
Un sano terzo Chakra ha come aspetti fondamentali una sana autostima, l’autonomia e una forte volontà.
Il quarto chakra o il chakra del cuore è ANAHATA. I pianeti attivi sono: Giove (fede), Luna (responsabile delle relazioni armoniose e amicizia). Se funziona correttamente, qui si formano emozioni come la pace, l’amore, la dolcezza, la compassione, la tenerezza e la serenità. Questo Chakra prende in considerazione gli altri, cioè qui ci chiediamo: “Questo può danneggiare gli altri?”, “Agli altri cosa potrebbe occorrere?”. E quindi il Chakra della generosità e del donare.
Se la persona vuole imparare ad influenzare gli altri, comincia ad utilizzare troppo questo centro energetico. E il pianeta Luna, responsabile delle relazioni armoniose, amore e amicizia, inizia ad essere sfruttata. Come conseguenza la persona diventa troppo costruita. Il sorriso forzato, il parlato molto sofisticato, l’utilizzo di nuove parole, neologismi. Cerca di mostrare che tutti dovrebbero comunicare con lui, perché è molto alla moda. La persona diventa molto secca dentro, perde la semplicità, ha sempre bisogno di giocare qualche ruolo, di mettere qualche maschera. In queste condizione è impossibile qualsiasi tipo di amicizia vera. L’egoismo della persona diventa molto forte.
Per guarire il cuore occorre prestare attenzione agli aspetti più vulnerabili e sacri che ci portiamo dentro. Solo prestando attenzione alla loro verità ci sarà possibile lasciar cadere l’armatura protettiva che ci tiene ancorati all’ego e alle parti minori di noi stessi.
Il quinto chakra o il chakra della gola è VISHUDDHA. I pianeti attivi sono: Venere e Mercurio. Questo centro energetico agisce da punto di contatto con il mondo esteriore, ma anche con quello interiore dell’uomo. È associato agli aspetti dell’espressione e del potere della parola, alla capacità di portare le cose in essere dicendole.
Nel caso di un iperfunzionalità, si viene a formare il tipico”Uomo di Potere”; la sua voce, spesso rauca, può essere tagliente; talvolta può diventare un demagogo che discute solo per il piacere di farlo, prova piacere a litigare; vorrebbe plasmare il mondo secondo le sue idee ed argomentazioni.
Se è poco attivo si manifesta con la mancanza di comunicazione, di creatività, di espressione di quello che c’è dentro, della paura di esporsi.
Lo sviluppo armonico del centro del collo è strettamente collegato con lo sviluppo dell’energia del cuore. Infatti coloro che hanno saputo sviluppare la loro capacità di amare e che hanno accettato sé stessi, non aggrediscono gli altri con la loro facoltà di esprimersi, bensì trovano il modo di inserirsi armoniosamente nel “coro” della vita.
Il sesto chakra o il chakra del terzo occhio è AJNA. I pianeti dominanti sono: Luna e il Sole. È il centro della saggezza e della percezione diretta con la forma, che permette di vedere la vera natura degli eventi, senza usare la logica e la ragione. Il sesto Chakra è la sede dell’intuizione ed è responsabile della maggior parte dei fenomeni paranormali: telepatia, chiaroveggenza, preveggenza.
Se non è in equilibrio può avere la tendenza a farvi fare “castelli in aria”, a fantasticare eccessivamente; oppure può dare una “visione distorta”, come ad esempio quando non vogliamo “vedere” le nostre intuizioni o percezioni.
Controlla il pensiero e quindi la mente. E’ responsabile dei processi logici e cognitivi.
Se si coltivano virtù, come ad esempio la sincerità, l’amore, la gentilezza e l’autocontrollo questo Chakra evolve rapidamente.
Il settimo chakra o il chakra della corona è SAHASRARA. I pianeti dominanti sono: Sole. È il luogo di Divinità. L’attività primaria del settimo Chakra è quella di trarre un senso. Ci suggerisce come interpretare qualcosa, come reagire, come organizzare la nostra esperienza, come orientarci.
Da scopo alla nostra vita, creando un contesto più ampio in cui collocare la nostra esistenza. Favorisce l’intuito superiore. E’ il centro dell’Amore Universale, cioè il luogo in cui, dopo aver sviluppato il cuore e sperimentato l’amore per noi, i nostri famigliari e gli amici, sperimentiamo l’amore per tutti gli esseri senzienti (anche quelli che non conosciamo), l’amore per tutte le cose, e l’amore verso tutto l’universo.
Per guarire il settimo Chakra occorre coltivare la meditazione, una tecnica che energizza, calma e chiarifica la mente. Di tutti i metodi di evoluzione e guarigione del Chakra della corona, la meditazione è forse lo strumento più potente che abbiamo a disposizione.
Oksana Varcenko.
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