Personalmente ritengo che le tecniche di Counseling nell'ambito sanitario atttraverso il colloquio motivazionale, rappresentano un importante supporto relativo alla motivazione del cliente attraverso l'obiettivo di creare od aumentare la motivazione al cambiamento, aumentando l'importanza, la fiducia od entrambe. Il rapporto di collaborazione/partnership si propone per lavorare con una persona piuttosto che lavorare su una persona. Miller ritiene che il colloquio motivazionale è "uno stile di comunicazione collaborativo orientato allo scopo di rafforzare la motivazione e l'impegno al cambiamento in aree specifiche". Infatti, in una atmosfera di accettazione e di aiuto suscita e sostiene le ragioni personali al cambiamento facendo una particolare attenzione al linguaggio del cambiamento.
Personalmente sono rimasto colpito da una frase di Blaise Pascal che dice: " le persone si lasciano convincere più facilmente dalle ragioni che esse stesse hanno scoperto piuttosto che da quelle scaturite dalla mente degli altri".
Ma cosa motiva la persona a cambiare? Durante la mia esperienza professionale presso il Servizio di Salute Mentale, ho interiorizzato che è proprio l'atmosfera di accettazione incondizionata e la comprensione facilita al cambiamento, mentre le pressioni che vengono attuate in maniera consapevole od inconsapevole, lo bloccono a volte irrimediabilmente soprattutto a clienti/pazienti che hanno problematiche legate alle dipendenze.
Infatti la capacità di mantenere un elevato livello di empatia contribuisce a creare il contesto adeguato all'interno del quale si muove il percorso di counseling e risulta quindi lo strumento essenziale per affrontare situazioni in cui la motivazione è molto bassa.
Secondo me, i processi da seguire riguardano stabilire un rapporto per ingaggiare il cliente nella relazione, focalizzare un problema, un aspetto ed un obiettivo, far emergere il punto di vista del cliente ed individuare un punto di partenza
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