Counseling Pluralistico Integrato, Comunicazione Olistica.


uomo olisticoLa specializzazione in Counselig mi ha portato a condividere una visione bio-psico-socio-spirituale per qualità della vita e sviluppo del ben-essere personale, dove la parte principale viene destinata ad una protagonista d’eccezione che muta e si evolve senza sosta: la “Comunicazione Olistica del Progetto Uomo ”.

Il counseling si connota come una disciplina “multisettoriale”, un approccio integrato dei diversi orientamenti tratti dalle scienze filosofico-pedagogiche, psicologiche, sociologiche, che lo costituiscono in maniera variabile a seconda degli indirizzi d’appartenenza dei vari operatori della professione.

Come operatore e Master Reiki (una disciplina orientale di riequilibrio energetico che si basa su un antico metodo di “contatto”, unione con l’”Energia vitale” -l’ Orgone di Wilhelm Reich- che tutto permea), ho imparato che la consapevolezza di , fosse anche nel disagio mentale o fisico diventa maestra di vita. La vita mi aiuta quando mi mette costantemente alla prova e sono in grado di svilupparmi nella direzione che sceglierò. Attraverso una continua, quotidiana sensibilizzazione cosciente imparo ad ascoltare, al fine di trarre anche da un esperienza fortemente dolorosa o angosciosa un insegnamento.

Dove oltre la mente il corpo, inteso come modo di essere presenti nel dialogo con il mondo, esprime contenuti, stati, significati. Di solito il modo in cui ci muoviamo, il movimento che compiamo, le forme che creiamo con il nostro corpo e le relazioni che diamo agli stimoli esterni, riflettono il nostro stato emotivo interiore e non solo, molto spesso riceviamo dei messaggi indicatori di disagio, che quasi sempre non siamo in grado di decifrare ma che ci permetterebbero di capire e anticipare i sintomi di tutti i nostri malesseri fisici o psichici. La certezza di essere un corpo senza dialogo con la mente, che invece è immersa nella realtà biologica nel nostro fisico, ci aliena dalla possibilità d’intervenire in maniera “pro attiva” al processo di guarigione somato/relazionale, corpo, mente, spirito in continuo dialogo.

La visione olistica dell’Uomo, l’autonomia, la libertà, la scelta, la responsabilità, l’empowerment, il qui e ora, il principio dell’accettazione attiva di sé, sono solo alcuni dei principi e concetti chiave dell’esperienza Reiki che ben si avvicina alla concezione del counseling, relazione professionale  attraverso cui si attua il processo di aiuto che tende a sostenere la persona, a comprendere la situazione, a rendere attive le risorse e usabile il loro utilizzo e sviluppa capacità di reazione e iniziativa nell’utente, stimolato a ritrovare la propria capacità di compiere azioni finalizzate a rimuovere le cause della situazione di disagio. L’aiuto si delinea come il prodotto di una relazione tra operatore-persona e utente-persona, una modalità interattiva autentica, congruente, finalizzata al cambiamento: consiste nel sostenere il cliente che torna nuovamente nel proprio progetto di vita affinché questo, presentificato e riattualizzato di particolari coloriture emotive, possa rivelare ad ogni sequenza il suo messaggio: “sono ciò che sono” “questa è la mia vita”.

Comunicazione e Relazione nell’incontro con l’altro, diventano “l’arte dell’incontro”, laddove la dimensione “artistica” diviene appressamento “Olistico” alla persona, nella totalità delle sue espressioni e manifestazioni, per giungere a nuove prospettive risolutive, alternative e personali ai singoli problemi che stanno alla base della richiesta di intervento. Ciò significa che come counselor pongo come principale obiettivo quello di riconoscere ed alimentare le risorse, le capacitàpersonalie i maggiori puntidi forzadelle persone, al fine di orientare il consultante nella condizione di identificare i propri bisogni e desideri, di esplorare ed esprimere i sentimenti, le emozioni, i pensieri collegati ai problemi e infine di assisterlo nell’ideare piani e strategie per risolverli e gestirli in totale autonomia.

Una prospettiva “Intera” che richiede: Presenza, Consapevolezza, Responsabilità. Il termine olistico deriva dalla parola greca holós, che significa “intero”. L’olismo è una filosofia che considera l’organismo nella sua interezza piuttosto che nelle singole parti che lo compongono una armonia di dimensioni emotive, sociali, fisiche e spirituali della persona. La visione olistica valorizza, pertanto, l’interazione tra il corpo e lo spirito, che, secondo l’olismo, è ciò che ci indirizza nella vita e ci conferisce un senso di felicità interiore. Sottolinea, inoltre, la responsabilità dell’individuo nel mantenimento del proprio benessere e della propria salute, nella prevenzione e nella guarigione.

La concezione olistica dovrebbe aiutare il counselor a leggere almeno in parte questi livelli. “Quando cambia la mente, cambia anche il corpo; di contro i cambiamenti del corpo hanno un impatto sulla mente” (Bertalanffy, 1964; Lee, Marks, 2000) “ Senza un saldo radicamento nel corpo l’Io non ha il senso della realtà” (Lowen, 1982).

Corpo, mente e spirito sono sempre presenti all’interno di una relazione, specificatamente una relazione d’aiuto, nei suoi processi di interazione e comunicazione che coinvolge aspetti e stati cognitivi, semantici, emotivi, sensoriali, simbolici, linguistici, muscolari, posturali, prossemici, respiratori, neurovegetativi.

Comitato Scientifico A.I.C.I. Associazione Italiana Counseling Integrato

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