Il 26 e 27 novembre si svolgerà a Roma presso L’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma il Congresso Rome Rehabilitation 2009 che quest anno vedrà la prestigiosa presenza del Premio Nobel per la Medicina Prof. Luc Montagnier, che esporrà la Lezione Magistrale dal titolo “ le role des agents infectieux dans les maladies chroniques” sarà preceduto dall’intervento del Vice Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali On.Prof F. Fazio.
Il Congresso che ogni anno conta circa mille presenze tra medici, riabilita tori di varie specializzazioni, tecnici ortopedici, si articolerà nel corso di due giornate in cui si tratteranno tematiche legate alla ricerca, alle controversie e allo stato dei lavori della riabilitazione.
Novità assoluta quest anno sarà un intera Sessione dedicata al tema della Comunicazione e alla relazione terapeutica con il paziente. Saper comunicare in modo efficace diventa vitale in una società come la nostra che si fonda sulla comunicazione.
La Sessione sulla Comunicazione in Riabilitazione sarà curata dalla Dott.ssa Silvia Mendico Counselor e Docente di Sociologia e Psicologia Sociale che introdurrà ad una platea così vasta e specifica tecniche di Counseling utili per facilitare la comunicazione con il paziente e renderlo centrale all’interno della relazione terapeutica. Comunicare efficacemente con un paziente non è una capacità innata, si tratta di un rapporto duale con il paziente, una relazione importante nella quale la comunicazione gioca un ruolo fondamentale, è importante riconoscere nel paziente gli aspetti psicoemotivi della postura e la CNV.
Saranno esposte tecniche Comunicative di Counseling quali validi strumenti di sostegno per il colloquio e l’ ascolto del paziente/cliente accolto in un setting di accoglienza e comprensione. Non la patologia quindi ma la persona vista nella sua unicità e nel suo contesto bio.psico-sociale…. come affermava Ippocrate 3000 anni fa.
Il paziente va osservato, l’osservazione. è la prima forma di comunicazione che abbiamo con il paziente… il primo contatto... con l’osservazione possiamo farci un idea di chi abbiamo di fronte.
Fondamentale per la Relatrice /Counselor durante il Congresso sarà trasmettere il messaggio di quanto sia importante il fattore comunicazione per un operatore della salute ma soprattutto è fondamentale il modo in cui la comunicazione avviene, il modo in cui ci si rapporta ad un paziente e gli vengono per es. fornite informazioni. C’è da dire che la stessa aderenza alle cure e la capacità di salvaguardare la propria salute sono legate alla capacità del paziente di comprendere le indicazioni del medico o le istruzioni del riabilitatore e di quanta empatia ci sia nel rapporto.
Empatia, è riuscire a capire cosa l’altra persona sta provando, è capacità di comunicare. L’empatia implica una capacità di role-taking e immedesimazione ma contestualmente richiede un distanziamento dalle emozioni del paziente… capirle ma non sentirle tanto da esserne annullati.
Quando parliamo di comunicazione e riabilitazione dobbiamo tener presente che la relazione terapeutica varia a seconda del tipo di operatore sanitario…il medico infatti ha un contatto differente rispetto a tutte le altre professioni sanitarie della riabilitazione che per la quotidianità dell’attività sono portate ad essere più vicino al paziente, sia in termini di tempo che in termini di contatto corporeo.
Il fisioterapista per esempio ha contatto fisico quotidiano con il paziente e ciò fa entrare bruscamente nella sua sfera intima. Il paziente si può sentir violato da un estraneo…quinsi ciò che si comunica verbalmente e evisivamente è importante per la terapia: la prima impressione è fondamentale: divisa pulita ed ordinata, cartellino di riconoscimento, presentarsi al paziente spiegandogli l’iter terapeutico al fine di coinvolgerlo e farlo partecipare attivamente.
La presenza di una Counselor/Relatrice ad un Congresso di tale rilevanza nazionale è importante per il Counseling, è una porta di accesso al mondo della riabilitazione, una apertura e conoscenza della professione Counselor che procedendo per piccoli passi si sta “facendo grande” ed è sempre più conosciuta.
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