Ascoltare è un’arte!
Goethe dice in una celebre frase “PARLARE è UN BISOGNO, ASCOLTARE È UN ARTE “ma voi ci avete mai pensato a quanto sia fondamentale essere ascoltati?
Spesso associamo al significato di ascolto il senso dell’udito quindi il semplice sentire con le orecchie, ma ASCOLTARE si limita solo a questa risposta fisiologica? Assolutamente NO!
Ma cosa significa realmente ascoltare?
ASCOLTARE significa dare la propria attenzione e dedicare il proprio tempo a chi in quel momento sta chiedendo aiuto, ASCOLTARE significa sentire nel proprio cuore le emozioni provate da chi le sta condividendo, ASCOLTARE significa vivere nella propria mente quel pezzo di vita raccontato, ASCOLTARE significa osservare con i propri occhi il silenzio di chi non riesce ad esprimersi, ASCOLTARE significa comprendere...
Carl Rogers dice che "Coloro che sono stati ascoltati “attivamente” maturano sotto il profilo emotivo, si aprono all’esperienza, stanno meno sulla difensiva, diventano più accettanti e meno autoritari".
Spesso ci si trova in conversazioni dove nella relazione non ci si sente capiti, si è giudicati, si è interrotti e non si ha la reale volontà di comprendere quanto l’altro vuole comunicare.
Nei momenti di dolore, di tristezza, di grande difficoltà ci si spinge al limite, si cerca di non pensare, ci si chiude in se stessi, si cerca una via nell’ anima che spesso da soli non si riesce ad imboccare, cosi ci si rivolge ad un amico che però non può dare l’aiuto sperato si ha l’esigenza di condividerlo con un professionista della comunicazione e dell’ascolto: il counselor. Il Counseling è un incontro umano, incontro in cui si partecipa alla vita dell’altro condividendo il suo modo di essere nel MONDO.
Nel Counseling l’ASCOLTO è empatico, genera effetti positivi, incrementa l’autostima, favorisce l’autodeterminazione, si tira fuori quel problema che tanto pesa sul cuore e lo si guarda con oggettività senza più rimuginare, valutando la possibilità di scegliere soluzioni diverse.
La persona nella relazione con il counselor si sentirà protetta, rispettata e capita, si ha uno spazio per sé stesso, spazio in cui ci si può raccontare e può conoscere. l’individuo attraverso l’ascolto empatico inizia una vera rivoluzione copernicana dove imparerà a SAPER ESSERE.
” Quando si viene ascoltati ed intesi, situazioni confuse che sembravano irrimediabili si trasformano in ruscelli che scorrono relativamente limpidi.
Quando una persona capisce di essere sentita profondamente i suoi occhi si riempiono di lacrime. Io credo che, in un senso molto reale, pianga di gioia. È come se stesse dicendo: <<Grazie a Dio qualcuno mi ascolta. Qualcuno capisce cosa mi sta accadendo>>” (Carl Rogers)
Dott.ssa Emanuela Voria
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