La crisi e i suoi frutti


In questi giorni mi sono trovata spesso a leggere, pensare e riflettere sul tema della crisi.   Cos’è per me la crisi? come la percepisco? come posso riuscire a volgerla al positivo, ad utilizzarla come un dono, invece che come una sventura?   Per ció che mi riguarda la crisi mi aiuta a definire ció che è essenziale per me, mi da l’opportunità di liberarmi del superfluo, in senso materiale e spirituale e di seguire un movimento naturale dell’anima, mi focalizza su ció che conta per me.

Questo movimento mi porta ad andare dentro di me, a mettere a fuoco le risorse presenti ed utili ad avvicinarmi il più possibile a quello che conta ed in un secondo momento mi porta fuori di me, verso la mia rete: affetti, familiari, amicali e conoscenze.   E’ importante riconoscere quando tocca a noi fare il passo, sapersi assumere la responsabilità delle scelte che ci aiuteranno ad uscire dalla crisi, non restare immobili a guardare chi e cosa c’è intorno a noi, crogiolandosi nel lamento e nei luoghi comuni del ‘non è mica colpa mia’, ‘succede a tanti’, e del ‘che ci posso fare’.   Sono proprio i momenti di crisi che ci danno un’opportunità di metterci in gioco con le nostre abilità, di scoprire chi siamo e cosa sappiamo fare, aguzzando l’ingegno e tutti i nostri sensi, andando a trovare soluzioni a cui magari non avevamo pensato prima. Soprattutto la crisi ci fa cogliere i frutti dei nostri sforzi e della nostra creatività, che a mio parere hanno un gusto intenso e incomparabile.

Assaggiatene anche voi!

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