Gestalt e processo omeostatico


 

 

L’approccio della Gestalt è un metodo psicoterapeutico di matrice esistenziale ispirata a concetti profondi e complessi che ha lo scopo di rendere le persone maggiormente libere riconoscendo all’essere umano il diritto di essere se stesso rendendolo responsabile delle proprie azioni ed il più possibile in grado di muoversi consapevolmente nel proprio ambiente e realizzarsi.

 

 

E’ definita in base a quattro principi cardine :

 

a)    Teoria del Campo = concetto inizialmente teorizzato da Kurt Lewin per cui l’individuo e l’ambiente sono due sottosistemi all’interno dell’intero campo i quali hanno una reciproca influenza che si esprime prevalentemente al confine di contatto

b)   La fenomenologia = metodologia d’elezione nell’approccio gestaltico che permette, attraverso l’osservazione del comportamento , di capire e descrivere la costruzione di significati dell’individuo senza interpretarne il comportamento

c)    La relazione dialogica= definita dal particolare atteggiamento del terapeuta, il quale con la sua presenza, la capacità di contemplare la differenza dell’altro e il suo impegno al contatto, costruisce con il cliente una relazione autentica e basata sul qui ed ora.

d)   Il concetto di organismo= nella visione gestaltica l’essere umano è un organismo (corpo e mente insieme) inteso come una totalità funzionale con una capacità di autoregolazione e adattamento tendente alla realizzazione.

 

Di conseguenza :

 

- l’individuo e l’ambiente rappresentano un unico eco-sistema interagente che si autoregola e cresce in funzione di ogni elemento che ne fa parte, il disagio psicologico assume perciò un significato di adattamento creativo in risposta all’ambiente in cui si è sviluppato nel passato ma che può non avere più la stessa utilità nella situazione presente;

 

- l’approccio gestaltico considera importante l’intera esperienza di vita di una persona, fisica, psicologica, intellettuale, emotiva relazionale e spirituale;

 

- la terapia della gestalt si occupa soprattutto di osservare e verificare la consapevolezza del processo dei pensieri, sentimenti e azioni di un individuo prestando maggior attenzione al “cosa” e “come” piuttosto che al perché  di una azione o di un comportamento. La consapevolezza del come qualcosa avviene, infatti, conduce più facilmente alla possibilità di compiere un cambiamento genuino e responsabile;

 

- la relazione terapeutica rappresenta il laboratorio di ricerca ideale in cui un cliente può scoprire, osservare e integrare alcuni aspetti della sua personalità, sulla base dell’esperienza diretta con il terapeuta per il quale è più importante l’esperienza di un comportamento che l’interpretazione di questo.

 

Secondo la teoria di Fritz Perls il tutto è governato da un processo omeostatico.

 

Il processo omeostatico é il processo di autoregolazione che governa le funzioni vitali di base, secondo cui l'uomo soddisfa i propri bisogni ed interagisce con l'ambiente.

 

L'organismo é soggetto continuamente ad un'oscillazione tra l'equilibrio e lo squilibrio all'interno di se in quanto ogni bisogno va a scuotere l'equilibrio di base, e di bisogni ne abbiamo costantemente.

 

E' quando il processo omeostatico fallisce (cioè quando la persona non riconosce i propri bisogni o non è in grado di soddisfarli), che si crea una rottura dell'equilibrio e la persona sta' male.

Secondo Perls, il bisogno dominante si pone in primo piano lasciando gli altri sullo sfondo.

Una volta soddisfatto, sarà questo ad andare sullo sfondo per lasciare il posto al bisogno che di conseguenza diviene il più' importante.

 

Riassumendo quanto detto possiamo dire che, normalmente, ciò che avviene è che la persona non potendo soddisfare contemporaneamente tutti i bisogni, li ordina secondo una gerarchia dettata dall'importanza e di volta in volta li soddisfa.

 

Questo non funziona se la persona non stabilisce con l'ambiente un rapporto soddisfacente oppure quando non sa riconoscere i suoi reali bisogni.

E' il caso della persona nevrotica, che non segue il ciclo di soddisfazione dei propri bisogni ed il suo rapporto con l'ambiente diviene disarmonico.

 

La Teoria Gestaltica prevede che il disturbo psicologico venga risolto aiutando la persona a riacquistare consapevolezza, riguardo a se stessa, ai propri bisogni, alle proprie frustrazioni, al proprio modo di sentirsi realizzata.

 

My Counselor Manuela Fogagnolo

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