Costruttivismo cognitivismo

Inviato da

george kellyLa psicologia dei costrutti personali di Gorge A. Kelly nasce in una scena psicologica con forte presenza della psicodinamica negli anni ’70-’80 all’interno del filone cognitivista.

 

Inizia con due corposi volumi sul SENSO e SIGNIFICATO introdotto da Kelly.

 

COSTRUTTO: un senso, un significato, uno schema

Quando si osserva

-      come mai due persone che si trovano esattamente nella stessa situazione si comportano in modi differenti?

-      Ognuno di noi vede la situazione attraverso occhiali del suo sistema personale di costrutti.

-      Differenze dagli altri nel modo in cui percepiamo la realtà, interpretiamo al situazione, ciò che consideriamo importante rispetto ad essa.


COSTRUTTI DIAGNOSTICI

-      i processi sono psicologicamente canalizzati nei modi in cui essa anticipa gli eventi. L’anticipazione è fondamentale, senza anticipazione noi viviamo sensazioni di ansia. Anche le parole, al di là del loro significato del vocabolario hanno un significato da noi anticipato.

-      Persona è un insieme di costrutti, Io-Altro fasci di costrutti, allargare il sistema di costrutti per comprendere gli altri.

Ogni costrutto ha una polarità di significati. Noi conosciamo qualcosa perché conosciamo anche il polo opposto. Attenzione alle parole, a che significato assume il polo di contrasto. Le polarità ci rimandano a sovracostrutti personali per esempio una persona che fa gli affari suoi ha come polo di contrasto che è una persona affidabile, pertanto essere affidabile può significare non sono un seduttore.

Il sistema di costrutti ha un sistema gerarchico. Entrare nei significati vuol dire esplorare, capire che non c’è contraddizione.

 

COSTRUTTI DICOTOMICI E POLARITA’

Se non c’è il polo di contrasto o ci troviamo di fronte ad un polo sommerso o ad un polo non verbale e cioè emozionale, per esempio la tensione alla stomaco. Ci sono costrutti verbali e costrutti fisici-corporei. I poli sono in reciproca opposizione. Non ci sono poli positivi e negativi, la positività e negatività non è importante da cogliere.

I costrutti hanno un ordinamento gerarchico, presentano complessità di interazioni che non seguono una logica, la logica diventa poco logica.

Gli elementi, invece, sono costrutti subordinati, a seconda della posizione. Costrutto se è super-ordinato, elemento se è subordinato.

 

CAMPO DI APPLICABILITA’ (Comprensivi/Incidentali)

Ampi con molti elementi cioè comprensivo per esempio bello

Incidentale per esempio sasso.

L’invalidazione di un costrutto ci porta da un polo ad un altro, per esempio persona morale che poi attua un comportamento maleducato provoca una invalidazione di sé.

Con il costrutto invalidato noi non siamo capaci di decidere, non sappiamo più chi siamo, viviamo la non anticipazione.

 

PERMEABILITA’

Possibilità che penetrino altri elementi, altrimenti la realtà è bloccata, non può entrare nient’altro. Permeabilità: pregiudizi, paura. La permeabilità non sempre è negativa perché ci assesta in una situazione di equilibrio. L’importante è riuscire a cogliere le nostre zone eccessivamente permeabili ed impermeabili, riuscendo a creare movimento, cioè anticipazioni, il non lo so è esplorazione.

Ogni volta che parli la verità passa all’altro. (aforismo zen).

Empatia è decentrarsi cognitivamente, mettendo tra parentesi il sistema di giudizio. Buber parla di pratica dell’intersoggettività.

 

 

COSTRUTTI STRETTI E LASSI.

I costrutti stretti sono quelli certi, i costrutti lassi sono quelli non prevedibili, incerti, variabili.

 

CAMPO PERCETTIVO.

Quando prendiamo una porzione di realtà soggettivamente. E’ un continuo fluire, siamo noi che lo orientiamo anche se a volte si muove senza che noi lo decidiamo. Si allarga, si restringe, si sposta.

 

DILATAZIONE/COSTRIZIONE.

E’ sempre in relazione al campo percettivo, ed ha a che fare con il nostro contenuto emozionale.

 

INVALIDAZIONE.

Quando il soggetto si sente situato nel polo opposto rispetto a quello in cui crede, si blocca non sa più che è, nel caso del bambino l’invalidazione porta ad una nuova conoscenza. La costruzione di nuove alternative. L’invalidazione diviene un problema quando diventa cronica.

 

ESERCITAZIONE/DOMANDE DI LADDERING

Polo di contrasto: cosa significa non essere?

Laddering down: concretamente cosa succede, cosa fai quando ….?

Laddering up: perché è preferibile che tu sia … perché per te è importante che

Dimensione del Sé: sono, mi sento

Dimensione del ruolo: mi sento per l’altro

Conosci qualcuno che …..


Costrutto: unità della conoscenza

Dicotomia, polo di contrasto, previsione ed anticipazione, dilatazione e contrazione.

Invalidazione cioè consapevolezza forte che il costrutto non è utilizzabile per comprendere, ma è sofferenza, disagio, l’alternativismo costruttivo spinge a nuove possibilità.

 

INTERVENTI.

-      La persona è aiutata ad avere comprensione del proprio sistema di conoscenza e degli ostacoli alla crescita ed alla elaborazione dello stesso. Non esistono costrutti buoni o sbagliati, ma le costruzioni non possono venire dall’esterno. La sofferenza del rendersi conto che dovrei comportarmi in un certo modo ma continuo a comportarmi esattamente nel modo di sempre.

-      Mettere l’altra persona nella condizione di cercare nuove alternative attraverso tecniche del come se, consigliare di sperimentare magari tra un incontro e l’altro. Creare un rapporto diretto con l’esperienza per uscire fuori dalla gabbia emotiva. Uscire fuori dal giudizio dell’altro, muoversi meglio conoscendo i propri costrutti, per stare bene con se stesso.

-      Aiutare ad anticipare eventi nella direzione di nuovi costrutti.

 

RELAZIONE COUNSELOR/CLIENTE

 

-      Disposto a concentrarsi meno sul disturbo, guardare cosa c’è dietro, evitare la lamentazione perché questa blocca dinanzi ad un muro

-      Disposto a mettere in discussione emozioni e pensieri per stimolare altro da quello che si vive e non giudicare.

-      Nuove possibilità, scoprire nuove cose.

Per esempio la sindrome della vittima, come se si vivesse solo ed unicamente per subire.

Anche la rabbia, non elaborata produce sgradevoli effetti psicosomatici. Io sono arrabbiato, ok ma adesso andiamoci a cercare qualcos’altro!

-      Volontà di entrare in una relazione di ruolo con il counselor, attivare tutti i canali di manifestazione personali ma anche insieme al suo consulente andare alla ricerca di qualcosa di nuovo. Per Kelly gli uomini sono scienziati e ce ne sono di buoni cioè coloro che sperimentano, riconoscono il fallimento, vanno avanti, ce ne sono di cattivi che continuano a riproporre sempre lo stesso modo di comportarsi.

-      Compagni di viaggio perché si lavora insieme, il cliente non è solo, con il rispetto dei ruoli abbiamo entrambi lo stesso scopo.

-      Reciproca influenza come tra un supervisore ed uno studente, lo studente mette a disposizione tutti i dati, il supervisore indirizza verso la ricerca giusta.

-      Orientamento sul compito e non sull’errore passando dalle parole, all’azione, al consolidamento dell’esperienza, alle nuove possibilità.

-      Stato d’animo invitativo

-      Disposizione del come se, ricordati di provarci, ricerca.

-      Concetto di “ORA”, viviamo nel presente, per costruire il futuro, non rinvangare continuamente il passato. Dalla ricerca, all’esperimento, al futuro.

 

RELAZIONE D’AIUTO

“Io sono fatto così” rivela un’incapacità di crescere, una rigidità, per cui sofferenza.

La scelta per assunto costruttivista, noi siamo quello che abbiamo deciso di scegliere.

La paura e l’ansia sono legati al processo di anticipazione. L’acquisizione di nuovi elementi ma anche la possibilità di nuove creazioni ci offre nuove possibilità. Questo implica anche l’accettazione di eventuali fallimenti.

Fare attenzione alla storia della persona, adattare le nostre domande alla persona che abbiamo davanti, collegarsi al suo passato perché nel presente ci sono vissuti emozionali che non ci offrono particolare chiarezza.

“ti ricordi quando non ti sei sentito …. Come ti sei sentito?.

Il costrutto è veramente quello? Quando non si riesce a salire, scendere chiedendo cosa fai? Agganciarsi alle emozioni, cosa senti, dove lo senti per risalire ad una cognizione del sé, salendo nel costrutto sovraordinato.

Facendolo su se stessi bisognerebbe fare attenzione a quello che è importante per noi e rapportarlo a quello che riguarda gli altri.

TRAUMA PSICHICO

  1. eventi accaduti direttamente alla persona (aggressione personale, incidenti automobilistici, terremoti, malattie)
  2. eventi accaduti in qualità di testimoni
  3. eventi di cui si è venuto a conoscenza,

molto dipende da come una persona le vive

-      separazione/divorzio

-      abuso psicologico o incuria psicologica

-      perdita del posto di lavoro

-      vivere cronicamente in condizioni economiche disagiate

 

Il folle e l’omicida hanno una matrice comune che è la loro infanzia.

 

TRAUMA/PSICOPATOLOGIA

-      solo una percentuale relativa ha un trauma, si hanno impatti forti ma non conseguenze traumatiche

-      meno del 50 % svilupperà un disturbo post-traumatico da stress (PTSD)

-      disturbo post traumatico da stress

-      disturbo acuto da stress

-      disturbo di adattamento

-      disturbo psicotico breve con rilevante fattore di stress

-      disturbo d’ansia

-      disturbo d’umore

-      disturbo sessuale

-      disturbo di alimentazione

-      disturbo per uso di sostanze

-      disturbo somatoforme

-      disturbo di personalità

-      disturbo dissociativo

I traumi si suddividono in traumi di I e II tipo.

I traumi di I tipo sono quelli vissuti da individui adulti i quali sono supportati da funzioni adeguate come il disturbo post traumatico da stress.

I traumi di II tipo sono quelli che si presentano in maniera ripetuta e gravemente, in età dello sviluppo e dell’adolescenza come PTSD complesso (con forma dissociativa, derealizzazione) o disturbo da stress estremo (DES-NOS).

Il piano terapeutico del I tipo prevede

-      autoguarigione (2/3)

-      debriefing (pronto soccorso) per traumi acuti

-      elaborazione del trauma (CBT – EMDR)

-      psico-educazione

 

ADAPTIVE INFORMATION PROCESSING

-      sistema innato di rielaborazione delle informazioni in un’ottica di autoguarigione

-      disturbi attuali = informazioni immagazzinate in maniera dis-funzionale

-      accedere, elaborare e portare a risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche

-      produrre associazioni adeguate integrate in uno schema emotivo e cognitivo positivo

 

GESTIONE DELLO STRESS

  1. essere un genitore premuroso ( non parliamo, è finito, ora sei al sicuro)
  2. essere un insegnante (1 o 2 gg. dopo, ripristinare le funzioni cognitive)
  3. essere un terapeuta/counselor (una/due settimane dopo)
  4. essere un terapeuta/counselor (uno/due mesi dopo).

 

PSICOEDUCAZIONE – PERCHE’ ?

-      mettere in ordine nel caos con tecniche dirette e semplici

-      infondere sicurezza

-      offrire una prospettiva di recupero

-      risolvere l’ansia non necessaria

-      stimolare l’autoguarigione

 

PSICOEDUCAZIONE – QUANDO?

-      dopo 2 gg., perché prima sono alterate le funzioni cognitive

-      è necessario sostegno di base dopo il manifestarsi dell’impatto emotivo

-      prima che insorgano sofferenze non necessarie.

TECNICHE DI STABILIZZAZIONE

-      comprendere quanto sta accadendo = etichettatura cognitiva e psicoeducazione sulla perdita delle illusioni di sicurezza/consapevolezza “E’ normale stare così”

-      la vita è prevedibile

-      ho il controllo

-      la vita ha un significato

-      è giusta e benevola

-      il sé è degno

-      sono invulnerabile

-      riconoscere ed etichettare le emozioni darle un nome

-      riconoscere ed etichettare le cause scatenanti (cose sentite, dette, cose che succedono che scatenano)

-       

-      alimentarsi, fare esercizio fisico, curarsi a significare un ritorno alla normalità

-      attraverso i farmaci, se necessario, ricostruire le illusioni di sicurezza

-      esercizi di stabilizzazione.

Il progetto di intervento è un progetto ben preciso, prevede un programma ed una cassetta di attrezzi.

 

ESERCIZI DI STABILIZZAZIONE

-      respirazione (osservazione)

-      muscoli (stretching)

-      osservazione attenta (mindfulness- meditazione)

-      immaginazione (visualizzazione guidata)

-      ancoraggio (osservazione del corpo)

-      camminare

TECNICHE DI TRANQUILLIZZAZIONE

-      posto al sicuro interiore

-      aiutante interiore

-      tecnica del raggio di luce

-      installazione delle risorse, risorse di padronanza, risorse relazionali, modelli e figure di sostegno, metafore e risorse simboliche.

 

ESEMPIO DI COSTRUTTO:

BENESSERE/DISAGIO

AGIO/             GIUDIZIO.


 

 

 

 

Potrebbero interessarti ...