Art-counseling
L’arte è solo una maniera di vivere.
(Rilke)
Il Counseling
Il counseling è una professione di aiuto il cui obiettivo è valorizzare le risorse della persona per
auto-agevolarla nell’affrontare la vita di tutti i giorni.
L’art-counseling (o counseling a mediazione artistica) in particolare, attraverso l’utilizzo del
linguaggio dell’arte, aiuta ad esplorare e riconoscere le proprie emozioni, favorendo l’auto-consapevolezza.
La mia Formazione
Il counseling integrato è un approccio pluralista che nasce con lo scopo di aumentare l’efficacia dell’intervento selezionando e rielaborando metodologie diverse. Il risultato è quello di proporre un intervento di counseling più funzionale al cliente, in quanto ritagliato su misura per lui, vale a dire che non è il cliente ad adattarsi al modello di riferimento del professionista, ma viceversa (Gazzella, 2014).
La professionalità del counselor con approccio integrato è caratterizzata da una formazione finalizzata alla definizione di uno stile personale, uno stile che si crea e si rafforza nel tempo, uno stile che si trova tramite la ricerca, lo studio, la sperimentazione. A mio parere la versatilità e l’adattamento creativo sono i punti di forza per mettersi in gioco e sentire proprio questo approccio.
La mia personale formazione mi ha permesso di affinare tecniche espressive (pittura, disegno, collages, scrittura…) e psico-corporee (rilassamento e tecniche immaginative).
Perché l’arte?
Il linguaggio dell’arte è di tipo non-verbale e questo facilita l’espressione delle proprie emozioni by-passando l’intelletto e quindi la razionalizzazione; è così possibile elaborare creativamente le sensazioni, le paure, le emozioni che non riescono ad emergere con le parole. Solo in un secondo momento la rielaborazione verbale avrà luogo con la guida di un operatore.
A chi si rivolge?
La tendenza comune è quella di pensare che le arti siano rivolte esclusivamente ai bambini e/o agli “artisti”. Il counseling espressivo si rivolge anche (e soprattutto, aggiungerei) agli adulti, sia in contesti individuali che di gruppo. Per quale ragione? Perché usare tecniche creative ci può aiutare a metterci in contatto con la nostra parte più bambina, creativa, giocosa. Ciò facilita la libera espressione e potenzia gli insight (ovvero l’intuizione, la presa di coscienza improvvisa).
< Prec. | Succ. > |
---|