Tutti attuiamo comportamenti a volte "spiacevoli" che ci condizionano e condizionano le nostre relazioni; in un certo senso, possiamo dire che essi sono una strategia di autodifesa scelta inconsciamente per ottenere sicurezza e soddisfazioni ed evitare dolori e fallimenti. Riconoscere l'origine di tali atteggiamenti è il primo passo verso la consapevolezza di sé. Uno dei modi per riconoscerli è rappresentato dall'Enneagramma.“
L'Enneagramma, (ennea: nove e gramma: lettera, punto), descrive nove tipi di personalità e i rapporti tra loro; esso consente di individuare le peculiarità del carattere, la sua visione del mondo, le attitudini nonché le più probabili ipotesi evolutive, permettendo di accrescere le possibilità di consapevolezza del sé e di trasformazione interiore, con i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento.
Fino agli anni sessanta l'Enneagramma era pressoché sconosciuto, con eccezione della scuola facente capo a Georges Ivanovic Gurdjieff, i cui allievi, anche dopo la sua morte, continuarono a studiare questo simbolo, ma non facendone mai pubblicità. Per Gurdjieff rappresenterebbe ogni processo che si mantiene da solo per auto-rinnovamento, in primis la Vita. Dagli anni sessanta l'enneagramma comincia a essere studiato e applicato soprattutto all'ambito psicologico, come "mappa" di personalità o strutture caratteriali e si è andato diffondendo in Occidente, applicato non solo all'ambito della terapia ma anche a quello della formazione, della ricerca del personale ecc., integrato anche con altri approcci psicologici, come la PNL.
Oggi l'enneagramma viene utilizzato dalle organizzazioni di tutto il mondo per aiutare dipendenti e dirigenti a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, contribuendo a far crescere l'assunzione di responsabilità personale. Ciò dà la possibilità ad ognuno di prendere coscienza di sé, conoscere le proprie caratteristiche negative e cercare di migliorarle.
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