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ARGOMENTO: CORSI FORMAZIONE A.I.C.I. - ISMEDA

CORSI FORMAZIONE A.I.C.I. - ISMEDA 12 years 3 days ago #69

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INIZIATIVE di FORMAZIONE 2012DOCENTI di Scuole Secondarie di 2° Grado (Programmi sintetici)
D) Area: IL “BENESSERE” DI DOCENTI, ALUNNI, GRUPPO CLASSE
D1) L’ACCOGLIENZA A SCUOLA:sviluppare il senso di appartenenza alla propria scuola e creare il gruppo di
apprendimento e collaborazione
in collaborazione con A.I.C.I. (Associazione Italiana Counseling Integrato)

Perché partecipare
· Facilitare negli studenti la visione della scuola come il proprio ambiente di socializzazione,
conoscenza di sé, confronto con professori e compagni, apprendimento didattico, sviluppo
personale e professionale
· Diversificare a seconda dei diversi anni scolastici modalità di inserimento adatte all’età,
tenendo conto dello sviluppo delle aspettative degli alunni
· Apprendere, tramite tecniche e laboratori espressivi, come dare ascolto alla propria emotività
e intensità e a quella dell’alunno per superare i problemi che ogni rapporto educativo può
comportare
· Far sperimentare il valore della cooperazione e il rispetto delle diversità
· Organizzare un progetto di accoglienza coerente tra obiettivi e attività
Destinatari
Insegnanti di tutte le discipline, di singoli Istituti o reti di Scuole Superiori della stessa tipologia di indirizzo
Durata e modalità consigliata
3 pomeriggi di aula da 4 ore ciascuno (2 consecutivi + 1 a distanza di un mese)
+ 1 giornata intera di consulenza on line su:
“Pianificazione in dettaglio del Progetto Accoglienza da attuare nel proprio contesto scolastico”
1° e 2° pomeriggio consecutivi di aula , teorico-interattivi:
® perché fare accoglienza: coerenza tra obiettivi e attività
® come ottenere il consenso di tutti gli insegnanti coinvolti e la partecipazione (eventuale) dei
genitori
® pianificare tutti gli aspetti di un Progetto Accoglienza;
lavoro autonomo dei partecipanti, in sottogruppi, su “Costruzione del Progetto di Accoglienza per
tutte e tre le annualità”;
consulenza on line di esperti Ismeda su “Coerenza delle attività con gli obiettivi da voler perseguire
in ciascun progetto”;
3° pomeriggio di aula, a distanza di un mese :
® laboratorio guidato su “Revisione definitiva dei Progetti, mediante il confronto tra partecipanti”
Docenza e consulenza a distanza
Mariacristina GUARDENTI



D2) BUONE PRATICHE e nuove strategie comunicative per l’efficacia della didattica:
SCHOOLCOUNSELING per motivare gli alunni a motivarsi all’apprendimento
in collaborazione con A.I.C.I. Associazione Italiana Counseling Integrato


Perché partecipare

Il counselor scolastico è quella persona in grado di favorire la soluzione a un quesito/problema che crea
disagio esistenziale e/o relazionale ad un individuo o un gruppo di individui.
La figura del counselor scolastico, istituzionalizzata in molte scuole dell’Europa, comporta
l’individuazione all’interno di un istituto scolastico di docenti con specifica formazione in modo da:
1) comprendere e gestire le problematiche del disagio e le criticità relazionali dei giovani, a rischio di
dispersione scolastica,
2) far condividere sia alla dirigenza sia ai docenti strategie comportamentali da attuare per il recupero
di tali giovani,
3) occuparsi della consulenza di sostegno alle famiglie.
ISMEDA s.r.l. v. Vitaliano Brancati, 65 – 00144 Roma ℡ 06/5916662 - 3386335273 06/5916783
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. www.ismeda.it
2
In ogni contesto scolastico l’utilizzo del Counseling da parte di docenti può aiutare il singolo alunno o il
gruppo classe a individuare una possibile soluzione a una problematica presente in un determinato
ambito disciplinare o nata da difficoltà relazionali che possono impedire la libera espressione individuale
e collettiva.
· Potenziare l’efficacia del proprio ruolo di docente “educatore”
· Acquisire una modalità relazionale basata sull’obiettivo di incoraggiare gli studenti a dare il
meglio di sé attraverso l’autoconsapevolezza e l’autostima
· Trasmettere conoscenze professionali per incrementare l’EMPOWERMENT in ambito
scolastico
· Supportare i docenti a migliorare la gestione della classe, attraverso la creazione di un clima di
collaborazione e fiducia
· Attivare competenze nella “Relazione di aiuto” non direttiva verso gli alunni, fondata su un
“ascolto attivo ed empatico”, e che faciliti le potenzialità inespresse di apprendimento.
Destinatari
Insegnanti dei tre anni della Scuola Secondaria di 1° grado (singoli istituti o reti di scuole)
Durata e modalità consigliata
5 pomeriggi di aula da 4 ore ciascuno (2 consecutivi + 2 consecutivi + 1 a distanza di 2 mesi)
1°e 2° pomeriggio consecutivo di aula , teorico-interattivo
® “L’arte di comunicare” per comprendersi: capire i bisogni individuali che sottendono i
comportamenti e aprire un dialogo costruttivo tra il sé e l’altro
® “Il docente assertivo” come educatore capace di sviluppare negli alunni comportamenti
consapevoli e improntati al rispetto dell’insegnante, e dei compagni”
3°e 4° pomeriggio consecutivo di aula , teorico-interattivo
® “Scoolcounseling”: le competenze di ascolto attivo-empatico e l’utilizzo di strategie per
l’insegnamento efficace
® Classe difficile, come sopravvivere: l’utilizzo di uno stile di gestione della classe per infondere
fiducia reciproca e produttiva per all’apprendimento
® L’ottenimento della disciplina facendo interiorizzare le regole e il rispetto dell’ambiente scolastico
lavoro autonomo dei partecipanti, individuale e poi in sottogruppi: osservazione diretta nelle proprie
aule dei comportamenti “problematici” con i bambini e rilevazione effettuata con strumenti forniti dai
relatori. Sperimentazione di alcune tecniche apprese in aula
5° pomeriggio di aula, a distanza di due mesi :
® laboratorio guidato su esiti della sperimentazione: “Quali comportamenti di successo consolidare”
Docenza
Patrizia BERARDI, Liana GERBI


D3) Il Rischio “STRESS LAVORO CORRELATO”:
come riconoscere e prevenire il BURNOUT a Scuola[/color]
in collaborazione con A.I.C.I. Associazione Italiana Counseling Integrato


Perché partecipare
Con l’entrata in vigore del decreto 81/08, fondamentale è la formazione dei docenti per favorire la
consapevolezza del rischio che corrono, svolgendo una professione caratterizzata da affaticamento
fisico, emotivo e intellettivo.
Dall’ambiente medico la professione docente è di per sé ritenuta psicofisicamente usurante e
appartenente alle “helping profession”.
Da gennaio 2011 è compito dei Dirigenti Scolastici promuovere iniziative e interventi operativi volti a
contrastare tempestivamente il disagio degli insegnanti, sia per evitare l’insuccesso formativo o la
dispersione scolastica, sia per sostenere gli insegnanti dal rischio del burnout (demotivazione, senso
d’impotenza nell’esercizio della propria professione e conseguenti difficoltà a interagire con colleghi,
studenti, genitori e con l’ambiente istituzionale).
Le competenze che acquisiranno gli insegnanti partecipanti saranno quelle di:
· riconoscere per tempo i segnali deboli di stress correlato al lavoro,
· imparare ad arginare in ambiente scolastico le proprie emozioni negative,
· trovare soluzioni funzionali, attraverso l’aiuto di esperti e il confronto costruttivo tra colleghi.
Destinatari
Insegnanti di scuola secondaria di 2° grado (singol i istituti o reti di scuole)
Durata e modalità consigliata
5 pomeriggi di aula da 4 ore ciascuno (2 consecutivi + 2 consecutivi + 1 a distanza di 2 mesi)
1° e 2° pomeriggio consecutivo di aula , teorico-interattivo
ISMEDA s.r.l. v. Vitaliano Brancati, 65 – 00144 Roma ℡ 06/5916662 - 3386335273 06/5916783
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® Analisi delle principali cause professionali di rischio per riconoscere la sindrome del burnout
® Le condizioni di criticità più frequenti, manifestate nel proprio istituto
3°e 4° pomeriggio consecutivo di aula , teorico-interattivo (a distanza di due settimane dai primi)
® Quali possibili azioni di prevenzione allo stress individuale: l’utilizzo di tecniche di counseling
scolastico, che facilitano l’autoconsapevolezza e l’individuazione autonoma di una risposta
trasformativa alla propria alla propria situazione di disagio.
® Come appianare conflitti con colleghi, personale ATA, dirigenza, studenti, famiglie
Lavoro autonomo dei partecipanti, individuale e poi in sottogruppi: riconoscere a livello individuale
segnali di burnout in aula; sperimentazione di alcune tecniche di counseling.
5° pomeriggio di aula , a distanza di due mesi:
®LABORATORIO guidato su esiti della sperimentazione: “Quali comportamenti di successo
consolidare?”
Docenza
Liana GERBI,
Virginia PISTOLA


D4) “GRUPPI di MIGLIORAMENTO”:
risolvere problemi comuni in modo condiviso
in collaborazione con A.I.C.I. (Associazione Italiana Counseling Integrato)



Perché partecipare

I “GRUPPI DI MIGLIORAMENTO” sono piccoli gruppi, formati volontariamente, da personale della
scuola, che si riuniscono per affrontare criticità del proprio contesto di lavoro e si prefiggono di trovare
soluzioni condivise e realistiche. Le criticità possono riguardare l’universo di quanto si ritiene necessiti di
una soluzione tempestiva e condivisa: aspetti didattici, relazionali tra docenti o con gli alunni o con i
genitori, difficoltà di scambio di informazioni tra i vari operatori scolastici, necessità di aggiornamento
professionale, eventi di bullismo o di disagio giovanile, la qualità del servizio mensa o la biblioteca.
Le decisioni formulate dai gruppi devono essere presentate e approvate dagli organi direttivi, prima di
essere messe in atto sperimentalmente in tutto l’Istituto.
Solo dopo il confronto delle sperimentazioni da parte degli insegnanti che avranno voluto aderire alla
ricerca-azione, le soluzioni valutate ottimali potranno diventare prassi quotidiana per tutta la scuola.
Mutuati dalla cultura organizzativa della “qualità totale” (W. E. DEMING), e di “miglioramento
continuo” (valido se progettato dal personale interno), i “GRUPPI DI MIGLIORAMENTO” consentono di
intraprendere percorsi comuni per intervenire sulle criticità rilevate nei processi e nei risultati aziendali.
In particolare i membri dei GRUPPI DI MIGLIORAMENTO, supportati da Consulenti ISMEDA, potranno:
· acquisire un approccio positivo alle situazioni problematiche,
· apprendere come lavorare in gruppo, facilitando la partecipazione e il superamento delle
resistenze iniziali di alcuni membri ad affrontare le problematiche in modo aperto e costruttivo,
· sperimentare strategie comunicative tra i membri del gruppo favorevoli a confrontarsi e a
collaborare,
· utilizzare tecniche di soluzione dei problemi e di presa di decisione in gruppo in modo
produttivo ed efficiente.
Destinatari
Insegnanti di tutte le discipline di singoli Istituti o reti di Scuole Secondarie di 2° grado
Destinatari non docenti ritenuti utili alla composizione del “Gruppo di Miglioramento”
Durata e modalità consigliata
Percorso di un numero variabile di incontri da 4 ore ciascuno, a seconda delle diverse
esigenze
Il ruolo dei Consulenti ISMEDA, esperti sulle diverse tematiche oggetto della criticità presa in
esame, è quello di stimolare l’apprendimento da confronto (learning by interacting), mediante tecniche
di conduzione finalizzate a:
stimolare lo scambio di informazioni sulle esperienze di criticità, secondo i vissuti dei diversi membri
del gruppo,
porre domande di riflessione per estrapolare le possibili cause scatenanti gli effetti indesiderati,
appianare eventuali momenti di conflitto improduttivi alla comprensione dei punti di vista divergenti, e
ricondurre la discussione su un piano di comprensione dell’altro e di collaborazione,
sostenere il processo ottimale di scelta delle possibili soluzioni,
far convergere il gruppo su una rosa di soluzioni con relativi piani di attuazione da presentare agli
organi direttivi.
ISMEDA s.r.l. v. Vitaliano Brancati, 65 – 00144 Roma ℡ 06/5916662 - 3386335273 06/5916783
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Consulenti facilitatori-mediatori
Patrizia BERARDI,
Liana GERBI,
Mariacristina GUARDENTI,
Virginia PISTOLA
Ultima modifica: 12 years 3 days ago Da gerbi.
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