Benvenuto, Ospite
Username: Password: Ricordami
  • Pagina:
  • 1

ARGOMENTO: Effetto Pigmalione ........... a scuola !

Effetto Pigmalione ........... a scuola ! 12 years 1 month ago #60

  • gerbi
  • Offline
  • Administrator
  • Messaggi: 115
  • Thank you received: 5
  • Punti: 11063
  • Karma: 1

Attachment AUTOSTIMA333.jpg not found


www.chiamalascuola.it/
lombardotto » 19/03/2012,



L'effetto pigmalione: le profezie che si realizzano

Secondo la mitologia greca (esistono in realtà diverse versioni di questa storia) Pigmalione, re di Cipro, si innamorò perdutamente di una statua, tanto da desiderare fortemente che fosse una donna in carne ed ossa; lo desiderò così tanto che Afrodite pensò di esuadirlo; e la statua prese vita.

Nel 1968 Robert Rosenthal, un biologo e Leonore Jacobson, una psicologa, pubblicano negli USA un libro intitolato “ Pygmalion in the Classroom. Teacher Expectation and Pupils' Intellectual Development ” (“ Pigmalione in classe. Aspettative dell'insegnante e sviluppo intellettuale degli allievi ”), nel quale i due studiosi comunicano i risultati delle proprie ricerche relative agli effetti delle aspettative degli insegnanti sul rendimento scolastico dei loro allievi.

I risultati furono sorprendenti.

In particolare, in uno di questi esperimenti condotto in una scuola elementare di S. Francisco in California (Oak School), i due ricercatori comunicarono all'inizio dell'anno scolastico al corpo docente (18 insegnanti) che sarebbe stato somministrato a tutti gli studenti (650) un innovativo test sull'intelligenza in grado di individuare il 20 per cento dei bambini che in quell'anno scolastico avrebbero compiuto maggiori e significativi progressi. SI trattava invece di un test standardizzato di intelligenza (test di abilità generale di Flanagan) su capacità verbale e capacità di ragionamento.
Dopo lo svolgimento del test, i nomi di un 20% degli studenti furono segnalati agli insegnanti come particolarmente dotati.

In realtà, gli studenti segnalati come coloro che avrebbero compiuto i più significativi progressi erano stati scelti a caso e non in base all'esito del test. Come scrivono i due studiosi "la differenza tra questi bambini, soggetti dell'esperimento, e tutti gli altri che costituivano il gruppo di controllo esisteva solo nella mente dell'insegnante"

Furono quindi somministrati test di verifica nel corso di quello stesso anno scolastico e negli anni successivi.

I risultati della ricerca ottenuti dalla analisi e dai confronti dei test e delle valutazioni soggettive degli insegnanti furono sorprendenti: i bambini segnalati come più dotati evidenziarono un significativo progresso nel test di misurazione del quoziente intellettivo e nella capacità di lettura: come dire che "se gli insegnanti credono nelle capacità intellettive degli alunni, questi alunni diventano realmente intelligenti" ( Maurizio Mazzotta ).
Ultima modifica: 12 years 1 month ago Da gerbi.
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.
  • Pagina:
  • 1
Moderators: Giancarla Mandozzi, gerbi
Time to create page: 0.472 seconds