Rispetto verso…
Foto di Santa da Pixabay
Su quali parole-chiave siamo abitualmente concentrati?
Io E gli altri? Io O gli altri?
Senza troppo riflettere, occorre annotare le più presenti nella mente, per far emergere, quelle che viviamo nel massimo rispetto di noi stessi e dell’altro. Una consapevolezza ci accomuna: se non stiamo bene con noi stessi, ci neghiamo con le modalità più ovvie o innovative alla relazione con l’altro. E quando non ci piacciamo, per un gesto che abbiamo compiuto, per una mancanza che magari è visibile solo a noi, il disamore verso noi stessi ci rende aggressivi verso l’altro, inutilmente polemici e bizzosi. Forse è bene che ammettiamo con noi stessi che persino l’altruismo e il voler essere sinceramente d’aiuto all’altro, si nutre di un equilibrato rapporto con noi stessi. Certo è un aspetto positivo, soprattutto se amiamo conoscerci un po’ meglio e riusciamo a non mentire a noi stessi quando ci parliamo, ma è pur vero che questo implica una continua attenzione a ripristinare l’equilibrio che per sua natura, risultante di due forze che si contrappongono, è dinamico più che stabile, fragile più che solido, dipendente da molteplici fattori inquinanti anche se impalpabili.
Cordialissimamente
Giancarla Mandozzi
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