La presente tesi è frutto della conclusione del percorso formativo presso la Scuola di Counseling Integrato ad Indirizzo relazionale (AICI), nell’ambito della quale la preparazione, sia teorica che esperienziale, mira, attraverso un approccio integrato, allo sviluppo dei tre saperi fondamentali: sapere, saper fare e saper essere.
Nel merito della trattazione il presente lavoro scaturisce all'esito del previsto tirocino come counselor nell'ambito di una relazione d'aiuto: nei primi due capitoli viene offerto un quadro di riferimento relativo alle teorie ed agli approcci più significativi, utilizzati nel percorso di lavoro, mentre nel terzo capitolo si tende ad offrire una visione interiore del viaggio in cui ho accompagnato il cliente, nel qui ed ora, verso la meta in cui lui stesso ha scelto di dirigersi.
Nel fluire delle sue emozioni, ho provato a sentire il mondo più intimo dei suoi valori personali come se fosse il mio, svuotando me stessa e sincronizzandomi, nel suo divenire, al ritmo del suo respiro, per poterlo comprendere profondamente.
È proprio il respiro che ci consente di esplorare la parte più autentica di noi stessi, di conoscerla ed averne cura, di arrivare all’Io cosciente, consapevole ed intelligente, che nella concezione socratica corrisponde all’anima per attuare “la virtù”, il discernimento nel distinguere il bene dal male.
Il motivo unificante della tesi è costituito, sia nella parte teorica che in quella sperimentale, dal continuo aggancio alle intuizioni già presenti nel mondo classico, nella concezione filosofica che ha attraversato la conoscenza dell’uomo, propedeutica alla trascendenza spirituale.
La costruzione del Sé consiste nel ritornare se stessi nell'ambito del processo di costruzione di una coscienza collettiva che trascenda verso una dimensione spirituale.
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