Non è facile scorgere a prima vista la vera essenza di una persona. Per riuscirci, non solo serve tempo, ma bisogna anche spazzare via tutti quei luoghi comuni che abbiamo assimilato ed interiorizzato come nostri perché la comunità li accetta come valori universalmente validi. E' impossibile pertanto che i social, virtuali per antonomasia, possano proiettare una visione completa dell'essenza umana, visto che il chiaro bisogno di far sapere al mondo quanto siamo felici, anche se poi non è davvero così, ha il solo scopo di "assumere" un atteggiamento che sia consono alla società dell'inutilità della quale siamo membri. Ed allora non ci rimane altro che farci di social. E diventare così parte di una legione di imbecilli che fa del "sapere di tutto" la sua panacea. "Sapere di tutto è sapere di niente". Se la povertà è la madre dei delitti, l'imbecillità ne è il padre.
Dr. Francesco Mappa Neuroscienziato, Criminologo, Pedagogista Giuridico esperto in Mediazione Penale Minorile, Familiare e Sociale
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