Oggi prendiamo spunto da una frase di Theodor Adorno per cui “la libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta”. Come possiamo interpretarla e contestualizzarla rispetto al nostro percorso di orientamento? Come possiamo far sì che la filosofia contribuisca nuovamente ad illuminare la nostra strada? Tante volte nella vita ci siamo trovati a scegliere, oppure a dover scegliere e tante volte nella vita siamo stati costretti e ci hanno costretto a scegliere.
Molte volte ho avuto l’impressione di esser caduto su un binario di ferro che aveva già tracciato la mia strada senza possibilità di deviazione! E tante volte ho avuto l’impressione di essermi ficcato in una strada senza uscita per aver fatto questa o quella scelta, per aver scelto il bianco oppure il nero! La domanda allora può essere riformulata come segue: come posso deragliare dal binario pre-scritto e trovare, nella mia deviazione, la strada della mia libertà? Come è possibile far sì che le scelte siano concretamente le mie scelte, espressione della mia libertà e della mia essenza? Torna qui tutto il valore e l’importanza di un percorso di orientamento ben fatto: ascolto dei propri bisogni e interessi, spinta motivazionale intrinseca, esercizio delle proprie passioni, ricerca ed espressione dei propri talenti, “riduzione all’autenticità” individuale. Ecco: trovare l’autenticità, sentirsi in profondità, esplodere i propri talenti, ritornare al piacere di fare. L’orientamento è un metodo potente che ci consente tutto ciò ed in ciò aiuta a trovare e realizzare la nostra appagante libertà.
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