acronimo: in una parola ...l'intero Progetto
Il fascino degli acronimi e delle sigle (spesso erroneamente intesi come sinonimi) è travolgente; nati da immemorabili tempi per semplificare e ottenere immediata ed efficace comprensione, oggi, usati senza alcun limite, stanno diventando piuttosto infidi e scivolosi, tali da creare confusione e da inceppare la comprensione. Potremmo divertirci, in una breve indagine sul web, ad enumerare quante sigle e acronimi identici sottendono realtà del tutto diverse e ambiti che nulla hanno in comune. È così che, contraddetta la loro preziosa utilità, in noi prevale la convinzione che "inventarsi" una sigla o un acronimo sia una forma di voluta esclusione dei non addetti ai lavori , sia esplicita strategia per mettere in difficoltà o escludere un rivale nel mondo lavorativo/professionale, per mostrarci noi più informati del nostro interlocutore, o, più spesso, come accade per le giovani generazioni, considerare acronimi e sigle il logo distintivo del proprio gruppo, composto da chi si riconosce in un preciso modello di comportamento e di idee, un mondo esclusivo da cui si vogliono tenere lontani indistintamente gli adulti, genitori e docenti per primi.
Pur in questa mutata e complicata nostra realtà, tutti, ancorché piuttosto maldestri, amiamo così tanto l'efficacia della comunicazione che talvolta confondiamo efficacia con brevità...
Una condizione concreta va ricordata: il nostro cervello apprende meglio nella rapidità e allora perché non provare a sollecitarlo con la creazione di semplici acronimi che siano autenticamente tali, finestre potenti e leggére che aprono un mondo intero da portare sempre con sé. Per questo gioco (nel suo significato più pieno, come occupazione di determinante valenza educativa) scelgo una parola usata e forse persino usurata a cui l'acronimo restituisce il suo complesso valore: responsabilità. Gli adulti ne avvertono il peso limitante e frustrante, i giovani, che al contrario la rifuggono o la ignorano, molto presto comprendendo di non poterla evitare, la subiscono pur mantenendo un profondo moto di ribellione.
Eppure, eppure se solo proviamo a scomporre questa terribile parola in due: respons - abilità, immediatamente riusciamo a vederla con altra prospettiva; non una somma di doveri che come un macigno limita ogni accesso alla nostra libertà, alla nostra creatività, bensì un abilità da noi costruita, frutto di capacità e creatività e competenze personali, squisitamente nostre che ci consentono di dare risposta alle situazioni che viviamo. E tutti noi, da quando abbiamo memoria della nostra vita, siamo desiderosi di essere in grado di rispondere alle necessità e ai problemi della vita quotidiana come ai bisogni più profondi della nostra identità. Ed ecco l'acronimo ci soccorre, dettagliando e definendo item necessari ad ottenere l'obiettivo di persona responsabile.
Due sono i momenti: gli elementi strutturali che consentono la risposta (r e s p o n s) e gli effetti previsti e desiderati (a b i l i t à)
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ACRONIMO |
R |
Rispetto |
E |
Emozioni |
S |
Sensazioni |
P |
Problem solving |
O |
Organizzazione |
N |
Negoziazione |
S |
Senso condiviso |
A |
Ascolto |
B |
Ben-Essere |
I |
Identità |
L |
Laboratorio |
I |
Inclusione |
T |
Talenti |
À |
Alleanza operativa |
Se il gioco almeno un po' vi ha divertito, all'acronimo seguirà l'acrostico naturalmente costruito sulla ...responsabilità.
Cordialissimamente,
Giancarla Mandozzi
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