Possono essere sintomi di una psicopatologia ("disturbo paranoide di personalità")
La persona paranoica è caratterizzata dalla tendenza, persistente ed ingiustificata, a percepire e interpretare le intenzioni, le parole e le azioni degli altri come malevole, umilianti o minacciose. Il mondo è vissuto come ostile e guardato sempre, nei contesti più vari, con diffidenza e sospettosità. Sfiducia e sospettosità portano ad avere un atteggiamento iper vigilante (ricerca segnali di minaccia, di falsità e di significati sottostanti nelle parole e nelle azioni altrui), ad agire in modo cauto e guardingo, ad apparire fredda e priva di sentimenti; i paranoici sono, inoltre, eccessivamente permalosi, polemici, ostinati e sempre pronti a contrattaccare quando credono di essere criticati o maltrattati.
La sensazione prevalente, praticamente costante è quella di minaccia, pericolo, aggressione. Ne conseguono uno stato di allerta e di tensione fisica continua, presentano pensieri del tipo: “Non si può mai abbassare la guardia!”, “Appena ti rilassi sono pronti a fregarti!”. Quando la convinzione è di essere, ingiustamente, vittime di un mondo ostile e umiliante prevarranno rabbia, risentimento o irritazione e la tendenza sarà quella di reagire attaccando e aggredendo; quando, invece, la sensazione che si vive è quella di essere escluso, in quanto non voluto, di essere emarginato dal gruppo, prevarranno ansia, tristezza, con la conseguente tendenza ad isolarsi.
Possono essere anche morbosamente gelosi e sospettare, senza reali motivi, che il partner sia infedele.
Sono incapaci di porsi nella prospettiva dell’altro, di distinguere il proprio punto di vista da quello altrui; hanno anche difficoltà a distinguere tra mondo esterno (realtà obiettiva) e mondo interiore (proprie sensazioni e idee). La sensazione pervasiva di minaccia, ad esempio, non viene mai considerata come un vissuto soggettivo, una fantasia o un’ipotesi, ma come un dato di realtà assoluto e certo.
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