L'autostima


“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi ” M.Proust

Che cos’è l’autostima? L’’autostima è semplicemente una stima, una valutazione che abbiamo di noi stessi, o se vogliamo la risposta alla domanda: ”Cosa penso di me?”. Tale valutazione varia tra due estremi: quello positivo e quello negativo. Chi ha bassa autostima, per esempio, mostra scarsa fiducia nella propria persona e nelle proprie capacità; si sente spesso insicuro, non è in grado di contare su se stesso e manifesta diverse paure legate soprattutto alla propria percezione di inadeguatezza e incapacità.

Per fare un esempio, se una persona con bassa autostima si trova dover prendere una decisione importante, proverà un senso di incertezza molto forte e la sensazione che qualunque scelta farà si dimostrerà sbagliata; al contrario, una persona con una solida autostima sceglierà senza troppe preoccupazioni e indecisioni la via ritenuta migliore. Da dove nasce l’autostima? La stima di sé origini dal confronto tra l'immagine che ciascuno ha di se stesso e l'immagine di ciò che si vorrebbe essere. In questo senso, tanto più il "come siamo" è lontano da il “come vorremmo essere” tanto più ci si sente come persone di minor valore e si prova insoddisfazione nei propri confronti.

 

Un esempio può essere quello di una persona che vive una relazione affettiva insoddisfacente; nella sua mente immagina una relazione ricca e appagante mentre nella realtà quello che vive è una rapporto scadente e lontano dal suo ideale. La prima cosa da capire quando sperimentiamo bassa autostima è quindi chiedersi: cosa sto valutando di me stesso? Perché è così importante per me? Perché l’autostima è così importante? L’autostima è solo una componente del nostro benessere psicologico e funziona come una particolare lente che ingigantisce o miniaturizza le nostre risorse personali. Chi sperimenta bassa autostima non sentendosi sufficientemente sicuro del proprio valore e delle proprie qualità, evita di scegliere e agire per un eccessivo timore di sbagliare, sperimenta maggior incertezza e difficoltà a staccarsi dalla situazione problematica per cercare una soluzione e quando vive un insuccesso soffre maggiormente, associando l’accaduto esclusivamente ad una sua mancanza mentre quando sperimenta un successo tende a svalutarlo, sminuirlo.

È importante specificare che l'autostima è un fattore dinamico, che evolve nel tempo e subisce variazioni anche notevoli nel corso della vita. Non si nasce con la giusta autostima, essa va piuttosto coltivata, curata, alimentata durante il corso dell'esistenza. Una sana autostima si manifesta nella capacità di percepirsi e di rapportarsi a se stessi in modo realistico, positivo, rilevando i punti forti e quelli deboli, amplificando ciò che è positivo e migliorando quello che invece non lo è. Significa anche essere in grado di ammettere che c'è qualcosa che non va quando le circostanze lo richiedono. Una persona con una sana autostima non è infatti perfetta, ma al contrario di chi non si rispetta abbastanza sa come valorizzare le proprie abilità e capacità e come tenere sotto controllo i difetti e le parti del proprio carattere meno amate.

La sana autostima è indipendente dal giudizio degli altri, è caratterizzata da una profonda conoscenza di se stessi, aiuta a mantenere i punti di forza ed a migliorare quelli di debolezza, promuove obiettivi stimolanti ma non eccessivi, spinge la persona al confronto con se stessa e con gli altri. In genere il proprio livello di autostima nasce da un confronto tra sé e il mondo circostante. Se il confronto è errato, errate sono le conclusioni.

Alcuni punti importanti da fissare:

  1. il tuo valore è indipendente da ciò che gli altri pensano di te
  2. nessuno può ritenersi meno importante di un’altra persona
  3. nessuno deve ritenersi più importante di un’altra persona
  4. chi deve dimostrare di valere qualcosa potrebbe avere una bassa autostima

A cosa porta una bassa autostima? Ognuno reagisce in modo diverso. Si possono avere difficoltà di vario tipo e non sempre presenti insieme, ad esempio:

  • TIMIDEZZA
  • SENSO D’INFERIORITA’
  • INSICUREZZA
  • ECCESSIVA SENSIBILITA’
  • PAURA E PREOCCUPAZIONI ECCESSIVE
  • PAURA DI SBAGLIARE
  • STANCHEZZA
  • RABBIA NON ESPRESSA
  • EVITAMENTO DI SITUAZIONI DI CONFRONTO
  • GELOSIA ECCESSIVA
  • RIMANDARE
  • SENSAZIONE DI NON ESSERE CAPITI DAGLI ALTRI
  • PAURA DI ESSERE GIUDICATI
  • SACRIFICARSI TROPPO PER GLI ALTRI
  • FRUSTRAZIONE
  • RABBIA NON ESPRESSA
  • DIFFICOLTA’ A RAPPORTARSI SERENAMENTE CON GLI ALTRI

A volte una bassa autostima può essere mascherata da: aggressività scatti di rabbia competizione irrequietezza Falsa sicurezza Ostentazione Perfezionismo Falso orgoglio Convinzioni La nostra vita si basa su delle convinzioni, su quello in cui crediamo. E se le nostre autoconvinzioni fossero limitanti? E se potessimo scegliere liberamente ciò in cui credere? Potremmo finalmente liberarci di ogni limite e di ogni identità non produttiva. Forse pensiamo questo perché da piccoli ci hanno dato un’etichetta e noi ce la siamo portata dentro durante tutta la nostra vita, ce ne siamo convinti e abbiamo agito secondo questa etichetta. Ad esempio: Convinzioni irrazionali E’ troppo difficile Potrei fallire: ciò sarebbe terribile e non potrei sopportarlo Cosa penseranno le altre persone? Opzioni alternative E’ difficile, ma non troppo, ciò che è bene per me è difficile da realizzare, ma non troppo difficile o tremendamente duro E’ vero potrei fallire, ma il fallimento non è il peggiore dei crimini Le opinioni degli altri non sono uguali alle mie Libri consigliati:  Edoardo Giusti, 2000 – Autostima - Sovera Multimedia S.r.l. Editore – Roma – seconda ristampa  Strocchi M. C. (2003): Autostima - Se non ami te stesso, chi ti amerà?, Edizioni San Paolo, Milano

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