Mi fa piacere conividere alcuni aggiornamenti inerenti il mondo del counseling con tutti i lettori del portale counselingitalia.it
1. Disegno di Legge sul riconoscimento delle associazioni (Disciplina delle professioni non regolamentate)
Questo è indubbiamente il provvedimento attualmente in campo che maggiormente ci riguarda. Dopo essere stato approvato lo scorso aprile alla Camera dei Deputati, è passato al Senato della Repubblica alla Commissione Attività Produttive. Per maggiori informazioni sull'iter del DDL fino a questo momento, vi rimando a questa news già pubblicata lo scorso giugno.
Il CoLAP, il Cordinamento a cui siamo iscritti e che ci rappresenta, lo scorso 26 giugno ha partecipato all'audizione presso il comitato ristretto e in data 9 luglio ha presentato alla Commissione un proprio documento. Potete scaricare il documento integrale del CoLAP (in cui tra l'altro si fa riferimento esplicito al counseling) da questo indirizzo.
La data ultima per la presentazione degli emendamenti dovrebbe essere fissata per il 13 luglio. Se così fosse è ragionevole pensare che il provvedimento possa arrivare alla discussione in aula entro l'anno.
Così si espresso, a riguardo, il Presidente del CoLAP Giuseppe Lupoi: "E’ per tutti noi un momento di importanza storica, il provvedimento, che nasce da un necessario compromesso, cambierebbe la storia delle professioni italiane e ridarebbe dignità a tutti i nostri professionisti che da troppo tempo aspettano un segnale importante da parte del governo e delle istituzioni italiane".
2. Schema di DPR di riforma degli ordinamenti professionali, in attuazione della Legge n. 148/2011 (Riorganizzazione delle professioni regolamentate)
Questo provvedimento direttamente non ci riguarda, poiché è relativo alle così dette professioni regolamentate, ovvero quelle professioni organizzate in ordini, albi, collegi, etc. (medico, avvocato, psicologo, architetto, etc.) di cui il Governo Monti intende rivedere la loro organizzazione (pubblicità informativa, assicurazione obbligatoria, obbligo di preventivo, etc.).
Tuttavia, indirettamente, potrebbe rappresentare una svolta anche per noi counselor e, più in generale, per tutti i professionisti non regolamentati. Infatti, nella definizione di professione regolamentata troviamo, con assoluta chiarezza, che le riserve professionali sono soltanto quelle previste dalla Legge, ponendo così finalmente nel nulla i continui tentativi di un loro fraudolento ampliamento con l’introduzione del concetto delle attività "tipiche" e non rinveniamo il termine intellettuale, altro tentativo di confinare nel solo campo ordinistico il concetto di professione e solo ai soggetti iscritti agli albi la qualifica di professionisti. In aggiunta la definizione data dal Governo, che ha ritenuto necessario accostare al termine professione l’aggettivo regolamentata, vuol significare che esistono anche le professioni associative, che molti si ostinano a chiamare ancora non regolamentate.
Questo significa poter mettere un freno ai tentativi di alcuni Ordini regionali degli psicologi che vorrebbero far passare la vulgata che counseling sia la traduzione inglese di consulenza psicologica. A onor del vero è comunque corretto ricordare che esistono, attualmente, soltanto die sentenze definitive (passate in giudicato) sull'argomento. Sono le sentenze 804/04 del Tribunale di Siracusa e 10289/11 del Tribunale di Lucca, ed entrambe sono sfavorevoli alla tesi sostenuta dall'Ordine degli psicologi.
3. Interrogazione parlamentare Binetti
Alcuni di voi ricorderanno che in data 3 maggio 2012 l'On. Paola Binetti (tra l'altro autrice del libro il Counseling in una prospettiva multimodale...) ha presentato un'interrogazione parlamentare (disponibile a questo indirizzo) ai Ministri della Salute e dell'Università per verificare se ed in che misura il counseling possa confliggere con la Legge di ordinamento della professione di psicologo (L. 56/89).
Noi abbiamo preso immediatamente contatto sia con i due Ministeri coinvolti che con l'On. Binetti. Con l'On. Binetti abbiamo avuto uno scambio molto cordiale, nel quale è emersa la sua perplessità non tanto per il counseling in se e per se, quanto per l'assoluta mancanza di regolamentazione che, a detta sua, potrebbe essere dannosa per tutti. Peraltro in parte anche noi concordiamo con quanto espresso: il fatto che esistano corsi di counseling per corrispondenza, dove in 3 giorni ottieni il diploma, non giova a nessuno...
Ad oggi nessuna nuova su questo fronte: i Ministri interpellati non hanno risposto e, considerata la situazione italiana, non credo che lo faranno. E' ragionevole presumere che questa interrogazione vada a fare buona compagnia a quella dell'On. Goisis del 12 gennaio 2010 (ovvero nel dimenticatoio del Parlamento) che potete scaricare a questo indirizzo.
4. Sentenza d'appello Tribunale di Milano OPL (Articolo 21 codice deontologico degli psicologi)
Ancora oggi alcuni di voi scrivono preoccupati per questa sentenza, che in realtà non fa nient'altro che ribadire ciò che è da oltre 10 anni: agli psicologi è fatto divieto di insegnare tecniche psicologiche ai non psicologi. Il fatto che l'Ordine degli psicologi, in oltre 20 anni di esistenza, non si sia mai preso la briga di definire cosa e quali siano le "tecniche psicologiche", chiarisce la sostanziale ininfluenza del provvedimento che, peraltro, è circoscritto ai soli iscritti all'Ordine degli psicologi. Per maggiori informazioni vi rimandiamo a questa news.
5. Ottobre 2012: conferenza a Ginevra della European Association for Counsellling
Si terrà a Ginevra (Svizzera) presso la Webster University dal 26 al 28 ottobre 2012 la conferenza per il 20° anniversario dell'EAC dal titolo: Il counseling come professione in Europa. Il costo di 310,00 euro valevole per le iscrizioni effettuate entro la fine di agosto 2012, comprende la partecipazione all'intero congresso ed ai numerosi workshop oltre che i coffee break, il Gala Reception nella giornata inaugurale ed il pranzo a buffet nella giornata del 27. La conferenza sarà tenuta in lingua inglese.