La famiglia con un bambino affetto da una malattia invalidante o che presenta una diversa abilità affronta frequentemente nella propria storia di vita momenti “complessi” ci sono inoltre circostanze in cui la famiglia è chiamata a prendere decisioni importanti.
La presenza di un figlio diversamente abile obbliga il nucleo famigliare ad interagire con tutta una serie di persone e istituzioni. Ci sono i servizi pubblici, la scuola, i medici, l’associazionismo, la sig.ra al parco, gli amici ecc..
Le comunicazioni fra questi “attori” possono imbattersi in tutta una serie di difficoltà che vanno dall'incomprensione, alla conflittualità, al non sentirsi accolti.
Attorno alla famiglia gravitano dunque tantissime persone amici, parenti, compagni di scuola del bambino con le loro famiglie. Ci sono poi tutti i professionisti: medici, assistenti sociali, psicologi e altri ancora
Non scordiamoci poi dei giornali, la televisione e internet.
Ognuno di loro che sia una parente, che sia un insegnate, che sia un medico, in qualche maniera parla del bambino e della sua famiglia e allo stesso tempo anche il piccolo e la famiglia parlano di tutti gli altri. Ognuno racconta una verità sul bambino. Tutte queste narrazioni dovrebbe essere fonte di ricchezza per il piccolo e la famiglia ma questo spesso non accade e diventa causa di gravi incomprensioni a volte si arriva addirittura a veri e propri scontri.
Come abbiamo già detto tutti gli attori i precedenza citati hanno una loro verità..e la verità dei genitori da chi viene ascoltata? Quella del bambino?
A volte non ci si ascolta oppure non ci si comprende e le reazione possono diventare rabbiose, conflittuali, la relazione d’aiuto che dovrebbe essere “naturale e buona” diventa particolarmente difficile da gestire.
Se la famiglia vive un momento complesso, un momento in cui vengono stravolti i suoi equilibri di sempre ha bisogno di sentirsi accolta, ascoltata per poter poi riscrivere un nuovo copione di vita.
In queste situazioni l'intervento di counseling può essere importante..
Il counselor attraverso una relazione accogliente, priva di giudizio, empatica diventa la spinta motivazionale per la famiglia grazie alla quale può guardare alla situazione da una nuova prospettiva, può immaginare dei percorsi, delle soluzioni possibili, può trovare le risorse al fine di vivere in armonia.
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