Cio’ che davvero è importante è il qui ed ora, il presente. Il presente è davvero presente. Cerchiamo di fare l’esperienza di ciò che è a nostra disposizione sul posto, in quel momento. Non ha senso pensare a ciò che è esistito in passato e che avremmo potuto avere ora. Questo è il presente, questo preciso istante. Niente di mistico, solo il presente, molto semplice e diretto. E’ da questo attaccamento al presente, tuttavia, nasce una consapevolezza della propria intelligenza, sempre… in quanto interagisci con la realtà, istante dopo istante, nel luogo in cui ti trovi. Costantemente… Proviamo una meravigliosa sensazione di perfezione, sempre. Tuttavia ci sentiamo minacciati dal Presente quindi ci spostiamo nel passato o nel futuro, prestando attenzione alle cose materiali che fanno parte della nostra vita. Facciamo molte scelte continuamente… ma nessuna di queste viene considerata giusta o sbagliata di per sé… tutte le volte che facciamo l’esperienza di qualcosa, avviene senza condizionamenti. Niente ci arriva con un etichetta con sopra scritto “questo è considerato sbagliato” “questo è giusto”. Abbiamo l’esperienza di qualcosa, ma in verità non prestiamo la dovuta attenzione a ciò che ci succede. Non consideriamo veramente che stiamo andando in una certa direzione. Ci sembra una scocciatura. Si attende di essere morti. Questo è il problema. Non fare affidamento davvero al Presente. In ciò che sperimentiamo nella realtà presente possiamo trovare cose formidabili. Così formidabili che non riusciamo ad affrontarle perciò siamo costretti a prendere a prestito dal passato o ad invitare il futuro, di continuo.
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