L'importanza del pre contatto nel Gestalt Counseling


La fase di pre contatto è la prima esperienza che si manifesta tra un io-tu o anche tra un io-esso al confine del contatto ed è caratterizzato dalle nostre sensazioni.

 

il Sè nella sua funzione Es( Passiva, ha a che fare con ciò che ci succede senza che noi si abbia la possibilità di decidere o di intervenire ) nel pre contatto si sperimenta principalmente la sensazione e in genere si presenta con dei segnali fisici – contrazioni dello stomaco, modificazioni della postura, alterazione del respiro e così via .

E’ un automatismo di base che si manifesta in tutte quelle pulsioni interne e bisogni vitali che ci spingono ad organizzarci come schema corporeo nel fronteggiare l’ambiente, nell’evitare ostacoli, nel prepararci all’azione.

Un esempio semplice di pre contatto è quando per esempio si entra in un nuovo ambiente e si sente freddo oppure caldo. Si sperimenta la sensazione di avere un po’ di brividi nel primo caso o di sudore nel secondo caso.

 

Un altro esempio di carattere più interpersonale di pre contatto è quando si incontra una persona o un animale e si hanno delle sensazioni come sentirsi a proprio agio o a disagio, comodi o scomodi, rilassati o tesi….

Il principio generale della teoria del ciclo di contatto è che il nostro sé nell’entrare in nuove esperienze attraversa un processo di formazione e distruzione di gestalt che vanno vissute, masticate e digerite per poter passare a qualcos’altro. Dal punto di vista della teoria della Gestalt, il problema psicologico, i disturbi in genere, hanno a che fare con la presenza di gestalt aperte, cioè di esperienze non concluse, non sufficientemente elaborate e destrutturate quindi bloccate , interrotte. Tali blocchi e interruzioni si possono trovare all’interno dei diversi momenti del ciclo di contatto attraverso l’applicazione di resistenze.

Se si applica una resistenza nel pre contatto , che di solito è la confluenza, si elimina la consapevolezza delle sensazioni che quindi non si sentono più. Non presto attenzione alle sensazioni e mi conformo con quello che dicono tutti; praticamente chiudo il contatto con la mia esperienza e in questo modo sviluppo quei disturbi che nascono dall’interruzione del pre contatto che in genere sono quelli che portano al disturbo isterico ed istrionico.

 

Per la Clarkson nel pre contatto ci sono due momenti e cioè :

 

 

ciò che sento fisicamente

 

ciò che sento a livello emotivo

 

se blocco la componente corporea entro nella confluenza

 

se blocco quella emotiva entro nella desensibilizzazione

 

il rischio quindi di una perdita della funzionalità dell’Es (quella funzione del Sé tipica della fase del pre contatto) è di generare una psicosi dove il soggetto perde completamente il contatto con l’ambiente ed il sintomo non può più essere visto come un adattamento creativo momentaneo ( nella nevrosi invece l’unico modo per uscirne è il processo di integrazione delle parti che sono scisse tra di loro per arrivare ad una totalità ad una unicità organismica – la nevrosi compare quando l’Es percepisce un bisogno ma l’IO non prepara una risposta appropriata : vado a comprare la pizza in libreria)

 

My Counselor Manuela Fogagnolo

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