Il counseling in pratica: una metafora di lavoro col cliente

Nel mio lavoro di counseling sono sempre alla ricerca di strumenti per aiutare i miei clienti a far leva e ad attivare le loro risorse emotive,mentali e superare un periodo di confusione, rabbia, indecisione…
Come counselor adotto un approccio integrato al quale si aggiunge la mia esperienza professionale come floriterapeuta e operatrice del colore, oltre vent’anni come docente, formatore e il mio background educativo ( filosofia,psicologia)

METAFOROLOGIA
Le metafore sono potenti,fanno parte del linguaggio con cui parla una parte del nostro cervello,l’emisfero destro .il creativo,l’emotivo.
Le immagini sono più potenti delle parole e tutti i media,la pubblicità e il marketing fanno leva su questo potere delle immagini.

La metafora cambia il modo di vedere le cose.

Domanda: Le tue convinzioni sono una verità o uno strumento?
La risposta da due modi completamente diversi di vedere le cose,una è statica,l’altra dinamica.
Se una convinzione è uno strumento,un arnese puoi cambiare arnese a secondo di quello che vuoi fare.

ESEMPIO PRATICO DA USARE COL CLIENTE
Pensa al qui e ora come ad una tappa di un viaggio su una strada.
Dove ti trovi ora? In una città? In un parcheggio? In un deserto?
 in una stazione? ad casello di autostrada? In una via secondaria?
Con che mezzo viaggi? Cosa hai in valigia?
Dopo aver  pensato al tutto cambia metafora.Il genio della lampada può accendere una nuova intuizione.

Alcuni strumenti-metafore che uso
®il diagramma GAB degli Stati dell’Io genitore,adulto,bambino) mutuato dall’analisi transazionale per conoscere noi stessi attraverso di loro.
®il modello di Prochaska e Di Clemente dei 6 stadi del cambiamento per valutare lo stato dell’arte,la motivazione al cambiamento e il percorso
da decidere insieme

®Un adattamento della metafora del "pelare la cipolla’ di Fritz  Perls con le  5 domande cosa fa?, cosa sente? cosa vuole?;cosa evita?; cosa si aspetta?

La mia nuova metafora : le 3 zone 

Vivere nella zona verde significa vivere ecologicamente facendo leva sulle proprie risorse,affrontando gli eventi con un atteggiamento positivo facendo leva sulle proprie abilità di coping.
Ne beneficiano i rapporti personali e professionali.

I conflitti, inevitabili,diventano opportunità per conoscersi e avere un dialogo costruttivo che risolve e dissolve le incomprensioni

zona arancio
Quando siamo nella zona arancio lo stress,l’ansia e emozioni  come la tristezza e la rabbia sono in agguato.Questo porta uno squilibrio che si riflette sui rapporti con gli altri e sul proprio ben-essere. La risorsa di energie fisiche,mentali,emotive tendono a consumarsi. Si accende la spia rossa.

zona rossa
Quando ci troviamo nella zona rossa tutte le spie sono accese.Ci sentiamo perennemente insoddisfatti,emotivamente esausti e in genere molti arrabbiati con sbalzi di umore che si riflettono sulla vita quotidiana,sulla salute e in un perenne stato di conflitto con gli altri o di apatia,motivazione quasi a zero
  

Questa metafora delle 3 zone può aiutare il cliente a fare un check up pratico della situazione utilizzando i 3 canali VAK8 visivo,uditivo,cinestetico) della PNL
Questo gli permette di allargare lo spazio-soluzione, traghettare  dall’isola del problema a quello della soluzione e agire per trovare  cosa fare,come fare.

L’isola delle soluzioni

Sull’ isola delle soluzioni
Ci sono le tue passioni   non quello che ti manca
le tue capacità                non le tue debolezze            

Le eccezioni
che rompono le regole    non gli schemi fissi che ti ingabbiano

le tue possibilità              non le limitazioni che ti poni
il  tuo futuro                    non il dvd del tuo passato
I voglio..posso                 non i devo e non devo..non posso

la possibilità di dire NO    non ‘vorrei  dirlo ma non sono capace’
Il come faccio a…             non perché mi è successo xxx

Il movimento                    non quadri di natura morta
l’essere proattivo              non… è sempre stato così..io sono così che vuoi farci
L’azione                             non la solita reazione          

 Ogni volta che ti lamenti traghetta sull’altra isola e cerca l’eccezione positiva.Quel momento in cui era diverso,in cui stavi bene.
Tu sei l’esperto delle tue risposte..sono sull’isola che c’è e quell’sola è dentro di te.E’ li ad aspettarti che arrivi e metti le tende.

 Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni. Lo spirito dell’uomo crea il problema dopo. Vede problemi dappertutto.André Gide

il lavoro con la metafora delle 3 zone
Primo step
riconoscere le 3 zone emotive
Mettere a fuoco visivamente le 3 zone e per ogni zona focalizzare gli eventi,i risultati che procurano ben-essere,che motivano,che danno entusiasmo,fiducia in sé stessi
Un valido strumento è la ruota della vita divisa in spicchi.Ogni spicchio diviso in valori da 0 a 100 rappresenta le aree della vita del cliente.

second step
riconoscere il proprio stile di comunicazione
le relazioni significative
in che zona è ogni relazione
le strategie per le relazioni nelle zone a rischio

Terzo step
Riconoscere i cambiamenti  nelle 3 zone emotive
La consapevolezza di dove è nel qui e ora permette al cliente di prendere nota degli stati emotivi che attraversa durante il giorno usando lo strumento del journaling.
Questo mi permette di condividere col cliente il percorso per mettere a fuoco quali  fattori,circostanze,pensieri,persone  lo mantengono nelle zone arancio o rosso tenendolo lontano dalla zona verde e cosa fare pere decidere i cambiamenti necessari

Ho spiegato in sintesi questo strumento molto efficace e che si presta ad essere integrato in vari modi per aderire alla mappa del cliente.

strumenti per un lavoro integrato
▪la visualizzazione
▪le tecniche di rilassamento
▪tecnica ABC  per il monitoraggio dei pensieri automatici
▪tecniche di problem solving
▪uso del mandala personale
▪tecniche di PNL
▪ floriterapia :i rimedi come strumento di consapevolezza e transazionale (fanno sentire il cliente accolto e facilitano l’instaurarsi della alleanza di lavoro).
Dell’uso della floriterapia nel setting di counseling mi sono occupata nella mia tesi al termine del Master triennale di counseling integrato.