"Progetto Per La Vita" fu presentato all'Osservatorio Nazionale del Volontariato, Ministero Affari Sociali, fu finanziato dalla Presidenza del consiglio dei Ministri nel 1993/94, grazie a questo finanziamento fu aperta la Ludoteca "Insieme Giocando" progetto di prevenzione primaria in un quartiere a rischio chiamato il "Serpentone". La Ludoteca di Potenza apriva tutti i giorni alle persone dai sette anni fino ai 90 anni, diverse iniziative sono state effettuate, la prima fu quella di formare i Ludotecari, operatori con qualifiche professionali come il pedagogista, lo psicologo, l'assistente sociale, il sociologo, e diversi volontari laureati e non, tutti insieme per accogliere bambini, famiglie, anziani, persone con disabilità, per stare insieme, attraverso attività ludiche e ricreative. La costruzione di giocattoli riciclati, laboratori, musicali, artistici, altro, è stato il cuore della Ludoteca, attraverso attività manuali si raccontavano esperienze di vita, ascolto di problematiche sociali, con relative soddisfazioni di bisogni primari a persone in difficoltà oggettiva, distribuzione, vestiti, alimenti.
Quello che caratterizza questo progetto socioculturale e socioaasistenziale è il prestito di giocattoli e libri, come in una biblioteca aperta dalle ore 16.30 fino alle ore 20.00 tutti i giorni.
L'aspetto fondante della Ludoteca è il "Prestito", attraverso il prestito si mettono i bambini e gli adolescenti in relazione tra di loro per poi giocare insieme anche a casa, al fine di conoscersi meglio per poi venire in Ludoteca e conoscere nuovi giochi e giocattoli, partecipare a laboratori creativi, come pittura, scultura, laboratori di cucina.
Attraverso l'azione ludica si creano momenti di vita significativi che durano per sempre.
Con il gioco, diritto fondamentale dell'infanzia e non solo, si cresce in maniera solidale, si crea uno sviluppo psicofisico armonico e sereno dell'essere umano, sforzandosi di conoscere meglio il "bambino interiore" che ognuno di noi ha soffocato.
Gli anziani in Ludoteca sono stati invitati a raccontare le loro storie e le fiabe di un tempo in ai bambini, gli stessi sono diventati protagonisti del sapere antico, dell'esperienze e tradizioni del loro tempo, proponendole agli operatori per far divertire grandi e piccini.
Tutti noi possiamo proporre l'apertura di Ludoteche nei propri quartieri, per essere dei cittadini attivi nel processo giornaliero del proprio cambiamento collettivo.
Assistente Sociale
Anna Amazio
Potenza, 30/08/2018
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