EDUCAZIONE ALLA AFFETTIVITA’


affettivita a scuola

La proposta del  progetto nasce dalla necessità da parte della scuola primaria e media inferiore di rispondere con efficacia alle linee guida per l’educazione affettiva da parte della Organizzazione Mondiale della Sanità diffuse a gennaio 2014.

La scuola primaria e media inferiore è chiamata a rispondere ai seguenti grandi cambiamenti strutturali della società in cui i bambini e i ragazzi crescono:

1) Il  mutamento della struttura della famiglia: famiglia monoparentale, famiglia ricomposta, famiglia ricostituita e anche famiglia nucleare in cui il ruolo maschile e femminile è spesso sovrapposto o scambiato  con le conseguenti difficoltà di identificazione;

2) L’allungamento dell’adolescenza, e del permanere in casa di giovani e di giovani adulti, con una conseguente dipendenza da parte dei genitori o adulti con funzione parentale; 

 

3) La graduale anticipazione della  esperienza  sessuale da parte degli adolescenti e la scissione tra sessualità  e generatività, che trova impreparati sia le famiglie che i giovani  nella attribuzione di  significato delle esperienze e  dei valori ;

4) Il dilagare  della diffusione della stampa erotica e pornografica, di films, di pubblicità audio e video a sfondo sessuale, di messaggi attraverso internet a cui hanno facilmente accesso i ragazzi delle ultime classi della scuola primaria e media inferiore, che di fatto non hanno gli strumenti per capire e comprendere le differenze tra la vendita di un prodotto o lo stimolo all’accoppiamento.

5) La progressiva “adultizzazione” dei bambini ed adolescenti che tanto stimolati dai media e social networks appaiono, invece, particolarmente fragili ed inesperti nell’  esprimere sentimenti e valori che sono alla base delle scelte che riguardano responsabilità individuali e scelte   di relazioni interpersonali.

Il progetto mira innanzitutto a formare gli insegnanti che sono gli operatori privilegiati ad affrontare con dialogo aperto, senza vergogna o sensi di colpa la esplorazione di sentimenti, vissuti , cambiamenti fisici ed intellettuali dei bambini ed adolescenti.

Nella seconda fase si coinvolgeranno le famiglie che hanno comunque in carico la crescita armonica dei piccoli maschi e femmine che potranno esporre in incontri mirati, con la guida dell’esperto,  le difficoltà che si possono incontrare nel seguire la evoluzione degli adolescenti riguardo le tematiche affettive e relazionali:   il piccolo maschio e la piccola femmina affrontano crisi interne ed esterne  nella costruzione della propria identità di genere, minando l’assetto della famiglia o del nucleo di adulti che si occupano della crescita (nonni, fratelli maggiori, ecc.).

In una terza fase gli  insegnanti saranno seguiti in affiancamento nella realizzazione di attività e sperimentazioni rivolti agli allievi,  all’interno dei programmi scolastici per l’introduzione in maniera sistematica dell’insegnamento del modulo “educazione alla affettività”. E’ previsto inoltre un incontro di follow up -  a distanza di qualche mese dalla fine delle attività di formazione e sperimentazione – tra esperto, insegnanti e  genitori per verificare la validità delle azioni introdotte e dei risultati ottenuti, oltre che a registrare proposte di miglioramento possibili.

L’ articolazione del progetto prevede lo svolgimento della prima fase prima dell’inizio dell’anno  scolastico; la seconda e terza fase durante l’anno scolastico. Il follow up a fine anno scolastico.       Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Napoli, 13/11/2017                                                                                                                                            

 

 

 

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