Counseling teatrale


Counseling teatrale"FAI DELLA TUA PASSIONE LO STIMOLO E DELLA TUA FORMAZIONE ADEGUATA LA RISPOSTA A QUELLO STIMOLO"

"Un incontro a due: sguardo nello sguardo, faccia a faccia. E quando sarai vicino io coglierò i tuoi occhi per metterli al posto dei miei, e tu coglierai i miei occhi per metterli al posto dei tuoi, poi io ti guarderò con i tuoi occhi e tu mi guarderai con i miei"
(Jacob Levi Moreno).

Il ruolo dell'Educatore nel tempo si è evoluto, perché si è evoluta la società con i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue paure. E certamente al passo coi tempi, anche i giovani cambiano, in meglio o peggio, non ci è dato sapere quale sarà il futuro dei ragazzi, ma ci è dato sapere quale è il loro presente. Ed è proprio nell'ottica dell'hic et nunc che dobbiamo operare nella forte convinzione di essere responsabili della crescita e del cambiamento dei nostri ragazzi, affinché il loro futuro sia pieno di positività.


Dunque, adeguarsi a loro mi sembra doveroso. Per adeguamento, intendo, una formazione che ci renda competenti ed in grado di camminare in punta di piedi nel loro mondo, senza violarne la già estrema fragilità, ma potenziandone gli aspetti positivi che sono lì in un angolo buio che attendono di essere recuperati. Vivendo il mondo dei minori a rischio impariamo tanto, ma prima di "catapultarci" in esso è giusto sapere cosa e come farlo, senza rischiare di "schiantarsi" su un terreno poco "morbido", che vive già in uno pseudo - equilibrio.


La passione per il teatro nasce con me, cresce e si sviluppa come parte integrante della mia vita e col tempo, con l'esperienza e gli studi si è stretta all'unisono con la mia formazione in Counseling in Didattica della Comunicazione.
La mia passione di sempre è stata dunque il mio stimolo e la mia formazione professionale la risposta adeguata ad esso.
Oggi sono un' educatrice professionale, che opera all'interno di un centro di accoglienza per minori a rischio, il sogno di una vita ha preso forma concreta perché mi occupo di Counseling Teatrale in Didattica della Comunicazione con i minori di età compresa tra i 7 e i 15 anni.
La mia passione e la mia formazione hanno trovato un filo conduttore grazie al Counseling in Didattica della Comunicazione e oggi scrivo questa testimonianza per il piacere di condividerla con tutti coloro i quali siano ancora incerti sul proprio futuro, o scoraggiati da esperienze professionali frustranti.


Questo è ciò che ho subito appreso, ciò che né solo i libri, né solo l'esperienza può regalarti, ma che un apprendimento per implicazione diretta e tanto lavoro personale possono certamente offrirti: I rapporti interpersonali sono il nocciolo di questa vita moderna. Cercare gruppi creativi serve per avere relazioni umane positive, più profonde, meno anonime e alienanti.


Il Counseling Teatrale in Didattica della Comunicazione, è un processo di crescita personale e di gruppo, che utilizza come strumento l'arte teatrale e la sua tecnica. Dunque non è fine a se stessa, ma ha come fine ultimo l'evoluzione dell'essere umano; si cerca di fare evolvere nel gruppo la persona, sostanzialmente il lavoro da fare è sui rapporti interpersonali.
Modificare le relazioni: questo è l'aspetto terapeutico.
"Il piacere di recitare e di mostrarsi, rinvigorisce il dialogo interiore tra corpo, mente, emozioni, creando le condizioni per l'autoanalisi dei vissuti."


Lavorando con i minori, grazie al tuo background formativo , sai che il modo migliore per fare emergere il loro "vero sé" ,è il gioco, ma non fine a se stesso, bensì il gioco "terapeutico", che debba avere un senso e un obiettivo preciso: Trarre dal minore il suo miglior Sé.
In questo il teatro aiuta tanto, perché fa sentire liberi di esprimersi, si può fingere, si può liberare il proprio "ES", la parte istintuale di noi, si può fare emergere la propria "Ombra", quella parte più primitiva di noi, limitata, che teniamo nascosta, soffocata, poiché non accettata, quella parte che fa paura, ma che in un ambiente protetto può spiccare il volo e fare in modo che possa avvenire la "Abreazione" che tale contesto ti permette di vivere, come esplosione della tuo mondo interiore.

… E tu sei lì, ci sei, sei testimone di ciò che accade, e sei felice, perché hai fatto in modo che ciò avvenisse …


La pratica teatrale, per sua natura complessa, mette in contatto la parte "sana" con quella "malata" dell'individuo, costringendole in una sorta di sforzo comune volto ad accettare entrambe le parti, "così come si esprimono"
"Il minore porta in scena se stesso, i suoi sentimenti, i suoi desideri, i suoi bisogni … Il risultato non rispecchia una realtà storica, ma una realtà psichica …"
E con il Counseling Teatrale in D.d.C., puoi fare in modo che si specchino nella loro realtà e possano apprendere che i propri comportamenti nocivi per gli altri, devono essere modificati, in virtù di una più sana modalità di relazionarsi nel mondo.


Quando sono entrata a fare parte del gruppo di ragazzi selezionati per svolgere l'attività di Servizio Civile, (Perché è così che è iniziata la mia carriera professionale), sapevo che potevo contare sul mio bagaglio di risorse potenziato, il mio gioco forza era che io sapevo come "muovermi" in quel mondo.
Oggi, sono una professionista che opera nel centro, perché i risultati ottenuti con il Counseling Teatrale in D.d.C. e il mio Saper Essere, mi hanno consentito di essere assunta come educatrice professionale che sa svolgere il suo lavoro e ha quel di più che fa la differenza: una formazione personale e professionale solida e che rifarei ancora.
Il mio lavoro certo non si conclude qui, voglio essere una professionista sempre efficace ed efficiente, in continuo aggiornamento e formata in modo adeguato, lo devo a me, agli anni di studio e tenacia con i quali mi sono addentrata e poi "innamorata" di questo mondo … ma sapete una cosa? Lo devo soprattutto ai miei bimbi, io mi sento in dovere di essere un buon professionista, voglio saper leggere i loro bisogni e guidarli nel proprio processo di crescita, conservando la mia alterità come ho fatto fino a questo momento … E sono felice … Felice di SAPER ESSERE.

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo.


Grazie
dott.ssa Serena Pacillo
Via Nicholas Green, 95/21- Bari-S.Spirito, Catino
Tel/fax:080/5332227
www.centroenergheia.it
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