Psiche, Soma e Counseling Metacorporeo: quale legame?


La figura del counselor metacorporeo nasce dall’idea che tra psiche e soma esista un doppio    
legame tale per cui il corpo non solo sia espressione della psiche, ma sia contestualmente una porta di accesso alla psiche stessa.
 
I nostri pensieri sono, infatti, fortemente influenzati da componenti emozionali che trovano collocazione all’interno del nostro corpo sotto forma di “memorie cellulari”.
Questo principio porta il counselor metacorporeo a lavorare all’interno della relazione consiliare con strumenti di lavoro in grado di facilitare lo sblocco di tali “memorie” e il contatto fra corpo emozione e pensiero.
 
L’approccio metacorporeo integrato ha lo scopo di attivare nella persona dei canali differenti di elaborazione dell’esperienza, attingendo al suo potenziale creativo, libero e spontaneo; alla sua parte “sana” rispetto a quella “insana” (fatta di inibizioni, condizionamenti e controllo), cui viene dato progressivamente meno spazio
Seguendo un approccio integrato, il counselor metacorporeo riesce a calibrare la scelta degli strumenti operativi in base alle esigenze riportate da quello specifico cliente con cui si trova in quel preciso momento a condividere uno spazio di relazione.
 
Tra gli strumenti cui attinge ritroviamo visualizzazioni guidate, rilassamenti, metodi attivi, tecniche corporee come la respirazione, giochi di tatto e contatto, uso d’immagini, archetipi e simboli...
Questo caratterizza la loro relazione come unica e singolare, deprivandola di quella rigidità pre-costituita tipica di altri orientamenti.
Il counselor metacorporeo diviene punto di decentramento costante che consente alla persona di uscire dal suo comune sentire cognitivo, emotivo e corporeo e di sperimentare all’interno di questa relazione nuove azioni, nuovi pensieri, nuove emozioni e nuove sensazioni.
Parlo in modo particolare di sensazioni e di corpo in quanto, in una visione olistica dell’individuo, questa dimensione assume la stessa importanza delle altre nell’evoluzione della persona.
 
Il corpo è il primo canale di comunicazione sullo stato d’animo e i desideri più profondi della persona. Quando si vive un’emozione prima di esprimerla verbalmente la si sperimenta nel corpo. Il counselor metacorporeo farà parlare, immaginare e vivere lo stato emotivo desiderato anche attraverso il corpo della persona.
 
Ecco che l’intervento del counselor metacorporeo potrà orientarsi su tecniche di attivazione, disattivazione o amplificazione di queste sensazioni allo scopo di lasciare libertà di espressione non solo verbale ma anche corporea dell’emozione fino alla sua integrazione totale – mentale, corporea ed emotiva.
 
Potrebbero interessarti ...