Matrice di copione

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eric berneIl copione di vita nasce da una particolare percezione del bambino alla realtà attraverso operazioni di:

    • modellamento (il bambino osserva il comportamento delle figure genitoriali e lo ripete)
    • comandi ( i genitori esprimono messaggi di comando fai, non fare)
    • attribuzioni ( i genitori esprimono messaggi su l’essere, direttamente o indirettamente).

Questi messaggi si affastellano nella memoria del bambino come una pila di monete.

A questo proposito Berne parla di:

CONTROINGIUNZIONI cioè quei messaggi che i genitori hanno ricevuto dai genitori ed inviano al genitore del bambino (es. lavora sodo, non essere scemo, sii la mia principessa, bisogna lavare i panni sporchi in famiglia).

INGIUNZIONI cioè i messaggi negativi emessi dal B del genitore al B del bambino

PROGRAMMA cioè i messaggi relativi a come fare qualcosa dall’A del genitore all’A del bambino.

 

CONTROINGIUNZIONI CI RIMANDANO ALLE SPINTE

Berne le chiama spinte perché il bambino sente una coazione a seguirle, quindi la sua posizione esistenziale è condizionata al rispetto o meno della spinta. Io sono ok sino a quando sono forte.

sii perfetto

L’individuo che segue la spinta sii perfetto si sente adeguato solo se perfetto al lavoro, negli affetti, nella famiglia. Deve necessariamente provare il suo valore. Solitamente durante l’infanzia ha vissuto in un ambiente organizzato e strutturato e sottoposto ad un’educazione altrettanto rigida. Mostra comportamenti precisi, giudici inappellabili, ipercritica verso gli altri e verso se stesso, propende ad etichettare gli altri e non riesce a lasciarsi andare in slanci di gioia. In relazione al comportamento non verbale accavalla spesso e volentieri le gambe, si mordicchia il labbro inferiore prima di parlare, quando conta si accompagna con le dita, ha una postura eretta, un tono deciso, sovente lo sguardo rivolto in alto verso destra alla ricerca di una risposta giusta, veste in modo impeccabile. A livello verbale utilizza avverbi del tipo naturalmente, ovviamente, frasi come ritengo che, non è colpa mia. In positivo potrebbe ricoprire la figura del lavoromane in negativo ad un adattamento della personalità paranoide. Unitamente alla spinta sii forte presenta un adattamento della personalità schizoide.

    • sii forte

Chi risponde alla spinta del sii forte durante l’infanzia non ha ricevuto carezze, non chiede mai nulla per se stesso, è impossibilitato a partecipare a qualsiasi forma di intimità. Durante l’infanzia solitamente rientra nella cornice di una famiglia borghese medio alta dove l’espressione di stati d’animo viene etichettata come inutile smanceria, l’impegno è caratteristica vincente e predominante. A livello comportamentale tende all’evitamento delle emozioni, assume un atteggiamento di freddezza, distacco, di controllo. E’ una persona indipendente e tende ad isolarsi, mentre è alla continua ricerca del dovere al posto del piacere. Dal punto di vista verbale si esprime con parole tipo forte, debole, egoista, riprendersi d’animo, non mi pronuncio. Il comportamento non verbale presenta una voce fredda, distaccata, un volto duro, rigido, poca gestualità espressiva, Nel caso positivo potrebbe essere un sognatore, timido, sensibile pronto ad aiutare gli altri, in caso negativo presentare un adattamento di personalità schizoide o unitamente alla spinta compiacimi antisociale.

    • Sforzati

Chi risponde alla spinta sforzati tende sempre alla competizione senza trovare mai il tempo per provare emozioni, sentimenti e desideri. Deve sempre dimostrare di essere superiore, non prova mai la percezione di aver fatto abbastanza, intravede sempre la possibilità del fallimento, mentre il vincente vede la ciambella, chi segue la spinta sforzati solo il buco. Mostra un atteggiamento sempre arrabbiato, competitivo, tenace ed inconcludente. Dal punto di vista verbale con frequenza usa termini come superiore/inferiore, fortunato/sfortunato, non capisco, quello che sto cercando di dirti … A livello non verbale si esprime con un tono sarcastico, esitante, lamentoso; presenta arti tesi e contratti, pugni chiusi o poggiati sulle ginocchia, posizione curva. In positivo potrebbe essere una persona critica e scherzosa in negativo presenta un adattamento della personalità passiva aggressiva o narcisistica isterica schizoide alternata a momenti depressivi.

    • cerca di piacere

Chi risponde alla spinta compiacimi vive nell’inautenticità e nell’iperadattamento.

E’ sempre proteso a compiacere gli altri leggendone il pensiero. Anassertivo, manipolatorio, affettato, carino, ma anche pretenzioso. Durante la sua infanzia è stato circondato da genitori interessati a quanto potessero dire i vicini di casa, tendenti a dire sempre cosa non è meglio fare, ma in caso di possibilità pronti a viziare. Dal punto di vista del comportamento verbale protende ad utilizzare parole tipo caro, davvero?, piacevole, noi. In merito al comportamento non verbale mostra un tono manipolatorio, interrogativo, stridente che sale a fine frase, continuo assenso ed approvazione, fronte aggrottata, sguardo fisso altrove. In caso positivo potremmo avere un entusiasta, in caso negativo un adattamento della personalità istrionica o isterica o depressiva.

    • sbrigati.

La persona che risponde alla spinta sbrigati vive nel bisogno della frenesia, del rischio dell’eccitazione. Ha vissuto un’infanzia tra balie e rosticceria e con genitori che spesso e volentieri lo hanno trattato come oggetto invadente tra le loro veloci discussioni. E’ un soggetto timoroso che vive quale emozione primaria la paura di essere abbandonato o di impazzire. Nel suo linguaggio troviamo spesso parole come non abbiamo tempo, sbrigati, forza, siamo pronti? E’ una persona agitata, che guarda spesso l’orologio e tamburella con le dita. Nella versione positiva è una persona esagerata, efficiente, entusiasta, in negativo presenta un adattamento della personalità schizofrenico e bipolare.

 

POSIZIONI ESISTENZIALI

Le posizioni esistenziali sono quegli atteggiamenti che indicano il valore che noi attribuiamo a noi stessi ed agli altri.

 

  1. 1.io sono ok tu sei ok (un lavoro insieme io ed il mio capo)

POSIZIONE ASSERTIVA

Talvolta sono up, talvolta sono down, persona autonoma ma capace di entrare in intimità. Il suo gioco preferito è il Bambino Libero. Mostra un ascolto autentico. Prova gioia, tristezza, senso del pudore, irritazione. Non presenta alcun disturbo di personalità. La sua conoscenza è esplorativa per prove ed errori. Attaccamento sicuro. Confini del sé ed interpersonali ben definiti.

  1. 2.io sono ok tu non sei ok (l’assistente non ha completato il lavoro)

POSIZIONE AGGRESSIVA

Persona aggressiva. Porta bersaglio: sentire, sentire la paura di attaccamento, dovrebbe sperimentare un training empatico per una rivalutazione dell’altro.

Ascolto ipercritico

Prova emozioni di collera, depressione, ansia. Confini del sé e del interpersonali rigidi, attaccamento insicuro ed evitante. Stile di conoscenza immunizzante, evita qualsiasi invalidazione. Adattamento di personalità paranoide con spinte sii perfetto e sii forte, processi di copione finchè e mai, canale comunicativo preferenziale interrogativo direttivo. Educazione di genitori incoerenti che alternavano carezze a svalutazioni ed aggressioni improvvise. Lo stato dell’IO B escluso, stato dell’IO A contaminato dal G.

Antisociale: spinta sii forte e compiacimi, processi di copione mai, sempre, quasi 1 canale comunicativo direttivo. Infanzia caratterizzata da genitori che devono necessariamente essere bravi genitori mostrandosi prescrittivi ed assenti. Il Piccolo Professore è sempre pronto a vincere e lo stato G non garantisce alcun monitoraggio.

 

  1. 3.io non sono ok tu sei ok (ho da fare il collega mi disturba, come reagisco?)

POSIZIONE PASSIVA

Posso accettare di tutto, perché non vado bene. Necessità di un training orientato sull’assertività. Ascolto iperempatico. Emozioni provate: depressione, ansia, fobia, colpa. Stile di conoscenza adesivo, evitante, con riduzione del campo semantico attraverso la scotomizzazione. Confini diffusi, attaccamento insicuro ed ambivalente.

Adattamento della personalità: ossessivo compulsivo con spinte sii perfetto, processi di copione finchè, quasi 2, a finale aperto, canale comunicativo direttivo. Infanzia caratterizzata da genitori che davano carezze al bambino solo quando faceva qualcosa con successo ed in modo perfetto, quando diventava un modello per tutti.

Istrionico, invece, quando il punto centrale è ciò che pensano gli altri con processi di copione dopo, compiacimi, quasi 1 e quasi 2 ed un canale comunicativo emotivo. Infanzia caratterizzata da carezze solo quando compiaceva, solitamente se maschio il confidente di mamma, se femmina la principessa di papà.

  1. 4.io non sono ok tu non sei ok. (si è allagata la casa… delusione o constatazione)

POSIZIONE DI INUTILITA’ E PASSIVITA’

Porta bersaglio: pensare imparando a trovare soluzioni, alternative per risolvere i compiti, training di problem solving. Non c’è ascolto, il passivo continua all’infinito a ripetere le sue motivazioni senza ascoltare l’altro, prova furore, disperazione, invidia distruttiva. I confini del sé sono diffusi e quelli interpersonali rigidi (patologia borderline). Tipo di conoscenza ostile. Adattamento della personalità passivo/aggressivo, con spinte sforzati, processi di copione sempre e quasi 1, canale comunicativo emotivo. Educazione con genitori soffocanti a cui il bambino reagisce con conflittualità. Schizoide, con spinte sii forte, processi mai e sempre, canale comunicativo nutritivo direttivo. Infanzia caratterizzata da genitori insicuri dinanzi alla genitorialità che hanno spinto il bambino nella totale chiusura.

 

12 INGIUNZIONI

    • non esistere (es. madre lacerata, “vorrei che tu non fossi mai nato”, un giovane padre deprivato della sua attenzione, una donna che ha già 4 figlio e rimane incinta di un 5°)
    • non essere te stesso (volevo il maschio, vorrei che fosse come il bambino dietro l’angolo)
    • non essere bambino (quei genitori a cui non è mai stata data la possibilità di essere bambini e che vivono il mondo infantile come una minaccia)
    • non crescere (non abbandonarmi, rimani sempre il mio compagno di giochi, non crescere perché il mio ruolo è solo quello di padre o madre, non essere sexy)
    • non riuscire (l’amarezza che tu possa riuscire più di me)
    • non fare niente (Vai a vedere cosa fa tua sorella e dille di smettere, terrore di qualcosa)
    • non essere importante (una variante del rifiuto del bambino)
    • non fare parte (si un bambino timido, sei un bambino difficile)
    • non entrare in intimità o anche non fidarti (genitori che non hanno contatti fisici tra loro o con il figlio, oppure non abituati a parlare delle emozioni per cui non essere in contatto emotivo)
    • non stare bene (es. un bimbo si ammala e riceve più attenzioni se farò anch’io così posso avere le mie carezze)
    • non pensare (non pensare ad x, pensa ad y, pensa come penso io)
    • non sentire (proprio da quei genitori che soffocano le loro emozioni).

Può capitare che le controingiunzioni coprano un’ingiunzione e che un’ingiunzione per il bambino sentita più leggere copra un’altra ingiunzione.

Es. Jack “lavora sodo” controingiunzione, per non essere sottoposto all’ingiunzione “non vivere”

Es. Jack “non entra in intimità” ingiunzione, per non essere sottoposto all’ingiunzione “non vivere”.

Come facciamo a riconoscere un’ingiunzione da una controingiunzione?

L’ingiunzione, solitamente, è non verbale ed è legata alla primissima infanzia (madre e bimbo, sensazioni).

La controiungiunzione, solitamente, è verbale ed è successiva all’ingiunzione.

PROCESSI DI COPIONE

 

Abbiamo 7 processi di copione, ognuno di questi lui li paragona ad un mito.

 

FINCHE’: non può succedere qualcosa di bello fino a quando tutto il resto di “brutto” non si è compiuto ERCOLE

Es. lavoro, lavoro poi quando sarò in pensione….

 

DOPO: mi diverto adesso, ma (cerniera) poi la pagherò DAMOCLE

Es. vado alla festa ma domani avrò mal di testa ….

 

MAI non posso mai avere ciò che desidero TANTALO

Es. ti racconto i miei guai, poi ancora anche se in realtà non faccio nulla

 

SEMPRE perché mi succede sempre questo? ARACNE

Es. di Marta che ci sposa sempre con persone dello stesso tipo.

 

QUASI 1 questa volta sono quasi a .. SISIFO

Es. di chi lotta per ottenere qualcosa poi in ultimo succede un perché …

 

QUASI 2 arrivo sulla collina, cerco un’altra collina SISIFO

Es. ottiene risultati ma ne cerca sempre altri ….

 

FINALE APERTO ci sono, ma adesso cosa faccio?

Es. ho avuto copioni di finchè e dopo .. poi un grande vuoto: vado in pensione, i miei figli sono tutti sposati…

 

I processi di copione si legano alle spinte perché i comportamenti spinta sono essi stessi delle versioni in miniatura dei processi di copione.

SII PERFETTO

FINCHE’

CERCA DI PIACERE

DOPO

SII FORTE

MAI

SFORZATI

SEMPRE

CERCA DI PIACERE + SFORZATI

QUASI 1

CERCA DI PIACERE + SII PERFETTO

QUASI 2

CERCA DI PIACERE + SII PERFETTO

A FINALE APERTO

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