Tutti e Ciascuno


Tutti e Ciascuno

 

            Tra Tutti e Ciascuno è tiro alla fune, una prova di forza determinante e schiacciante, anche se meno ecologica di quelle che gustiamo all'aria aperta, accolte da piccole folle festose, vocianti e paghe di trascorrere qualche ora in libertà. Proprio come nel tiro alla fune, il gioco  consiste nello spostare il punto di equilibrio tra forze opposte e chi è più forte vince e trascina a sé tutti gli altri.

 

            Tra Tutti e Ciascuno si ripete una simile lotta, forse da sempre, ma certamente da qualche decennio più infida e dall'esito pressocché scontato, per intervento di sostenitori invisibili, a vantaggio di Tutti. Così Tutti vincono e Ciascuno, dimentico di sé, non solo si lascia trascinare senza opporre resistenza, addirittura desidera, vuole diventare come Tutti e cerca affannosamente di riuscirci. Anche per questo Tutti vince e vince senza neppure doversi impegnare molto nel combattere, perché già non appena si presenta all'altro capo della fune è circondato dall'aureola così accattivante che i suoi invisibili sostenitori gli hanno sapientemente acconciato, che rende Ciascuno inerme spettatore .

Non è una novella fiaba da raccontare ai bimbi perché apprendano ad essere se stessi. Oggi le fiabe, quando e se vengono presentate ai bimbi, hanno tutt'altro sapore, altri attori, altri argomenti, altri modelli con cui plasmare le nuove generazioni. Tutti e Ciascuno sono i protagonisti della nostra realtà, sono quel dilemma su cui Ciascun adulto è chiamato a misurarsi e che frequentemente invece ignora per scegliere la via che appare più facile e gratificante. Ne siamo consapevoli? Forse sì e tuttavia ben poco facciamo per sostenere Ciascuno: basta osservare comportamenti, atteggiamenti, ascoltare lamenti, sfoghi o sogni di Ciascuno per aver troppe volte conferma che l'identità di Ciascuno non è un originale, è una copia o meglio un clone di uno dei tanti modelli attraenti del Signor Tutti.

            Ma questo Signor Tutti ha un volto? Cosa fa? Cosa dice? Che cosa promette? Dove vive quando non sta all'altro capo della fune? Nutre sentimenti? E soprattutto: chi sono i suoi sostenitori invisibili, come e quando raggiungono, circuiscono e conquistano Ciascuno ?

            Grande è l'amarezza di quei Ciascuno che ancora tenacemente credono nella meraviglia dell'unicità irripetibile di ogni essere umano e si impegnano perché Ciascuno se ne faccia ispirazione e luce della propria vita. Quei Ciascuno e solo loro -certamente esigua minoranza trascurata da Tutti- vivono momenti di  grande sconforto quando la Resistenza e la Resilienza che vorrebbero canalizzata a tirar Tutti verso il sé di Ciascuno, è vòlta proprio verso/contro di loro, scomodi "guastafeste" di un mondo del Bengodi. Ma l'essere umano merita comunque che quei Ciascuno continuino a spendere ogni loro risorsa ed energia perché il Signor Tutti sia finalmente visto per quello che è: il  ladro di identità.

Cordialissimamente,

Giancarla Mandozzi

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