Eco-terapy


La vita al giorno d’oggi  è sempre più frenetica, inoltre andare al lavoro, portare i figli ai loro impegno, scuola, catechismo,palestra, piscina ecc. comporta che passiamo buona parte del nostro tempo al chiuso od in auto, e i passatempi più in voga ci portano ancora al chiuso, bar , pizzerie, bowling, cinematografi .

Ovviamente questo stile di vita non aiuta gli stati di ansia, lo stress, le preoccupazioni, il senso di stanchezza, allora che fare? E’ il momento di fare un pò di terapia della natura, o per dirla in gergo anglosassone, eco-terapy.

In cosa consite e quanto costa?

Posso dire con assoluta certezza che è la terapia più gratuita del mondo, a patto di abitare in zone che lo consentano, altrimenti il costo è quello di trasportare le nostre persone in luoghi appropriati.

In parte questa terapia può essere coadiuvata da casa, partendo dall’alimentazione,  a base di cibi genuini dove pur non mancano la carne, verdura e frutta fresca di stagione la fanno da padroni, altra cosa che si può fare a casa è coltivarsi in un vaso le piantine aromatiche , mettere un piccolo cactus sulla scrivania del computer oppure sul comodino vicino al letto , o una piantina grassa, questo perchè le piantine ci mettono in comunicazione con la natura, inoltre le piante grasse trattengono lo smog elettromagnetico.

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Ce ne sono di per tutti i gusti, hanno bisogno di pochissime attenzioni, come dicevo oltre alla loro funzione di anti-inquinamento elettromagnetico, mettono in comunicazione con la natura.

La terapia continua poi fuori di casa e sostanzialmente consiste nel stare il più possibile in contatto con la natura, possibilmente passeggiando immersi in essa, ma attenzione per passeggiare non intendo come nella maniera che vediamo nelle seguenti foto:

 

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camminare veloce

Ma è salutare mi diranno alcuni, si lo è per il fisico, ma è stressante , inoltre comporta porsi un’obiettivo, invece quello che si vuole raggiungere con l”eco-terapy è l’equilibrio, il rilassamento, ed il contatto profondo con la natura di cui facciamo parte fisicamente.

Quindi il modo di ottenere questo è quello di passeggiare, lentamente e tranquillamente, senza meta, e senza obiettivi, se si sente la voglia ed il piacere si fa un lungo percorso altrimenti pochi passi, insomma quello che ci si sente.

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Family Walking Dog Through Winter Woodland

 

Meglio se possibile fare le nostre escursioni quotidianamente ed in compagnia, mi rendo conto che la cosa possa apparire onerosa dal punto di vista del tempo, si può ovviare facendo queste uscite naturali solo nei week end o nei giorni in cui non si vada a lavorare, ma se appena possibile abitate in luoghi adatti, 20/30 minuti al giorno sarebbero un vero toccasana.

Questo durante la stagione fredda, appena la primavera fa capolino, sarebbe utile integrare le piccole passeggiate, con piccole camminate a piedi scalzi, aumentando il contatto con la natura, e si possono spostare altri nostri momenti nella natura, come leggere un libro o fare ginnastica all’aperto, inebriandosi dei profumi dei fiori e della vegetazione, sentendo la natura con il tatto dei piedi e delle mani godendo appieno della rigenerazione che la natura ci offre.

Piedi nudi

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La raccomandazione che faccio è quella di non camminare a spron battuto, ma passeggiare e possibilmente lentamente, guardando la natura, annusando, respirando, toccando, divertendosi e rilassandosi.

Nelle grandi città USA, stanno attrezzando degli spazi oltre ai parchi esistenti proprio a tale scopo, e questa è una bella ed una brutta notizia allo stesso tempo, perchè se così si da la possibilità a molti se non a tutti di godere della natura e del suo potere rigenerante, non si capisce perchè l’uomo non ci pensi prima di devastarla ed edificare in modo eco-compatibile ed immerso nella natura anzichè cementificare sempre.

Buona natura a tutti , Ermanno Azzolini.

 

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