l'ascolto


bambino ascolto

L'ascolto è lo strumento per eccellenza del counselor e non solo, dello psicanalista, dell'assistente sociale, dell'operatore sociale e sanitario, del volontario. Ritengo che sia uno dei mattoni portanti nelle terapie di aiuto, anzi secondo la mia esperienza è il mattone indispensabile di ogni aiuto, sia esso fisico, che psicologico, che spirituale. Negli anni e nelle varie esperienze da me vissute, iniziando con il volontariato sanitario come rianimatore in ambulanza, per poi spostarmi nel volontariato sociale , di sotegno agli anziani ed ai giovani, negli anni ben quindici dove come assessore ai servizi sociali, la metà del mio tempo era dedicata all'ascolto delle problematiche dei cittadini e delle famiglie, per arrivare all'esperienza di counselor professionale, dove l'ascolto è il primo passo sempre e comunque di accoglienza alle persone che mi si rivolgono.

 

Ho poi notato che ovunque vado, le persone, hanno bisogno di essere ascoltate, nella sala d'aspetto del medico curante, nelle file di attesa negli uffici pubblici, alle poste, in banca e anche al bar, ovunque vada, come le persone capiscono che si è disposti ad ascoltarle, si lanciano nell'esternazione di se stessi, delle proprie angoscie, delle problematiche ma anche semplicemente alla ricerca di un confronto da persona a persona sui fatti della vita sulle proprie esperienze. Provate ad assecondare le persone , gli amici, i familiari  a mettervi in "ascolto" e capirete subito cosa intendo. Oggi più che mai dove l'importante è apparire e non essere, dove il confronto è sempre più sui social networks e sempre meno personale, questo bisogno di essere ascoltati, seguiti, confrontati è sempre più insistente. Spesso come counselor ho notato che è già più di metà dell'aiuto che si da ai più, il fatto di essere ascoltati di poter esprimere il proprio disagio, il sentirsi inadeguati in una situazione, o semplicemente il poter dire a qualcuno che è dura , che però ci si prova, che le cose non sono come nei film, ed ecco che come per magia già le persone cambiano viso, sono più rilassate, sono meno angosciate, hanno esternato, si sono confrontati, hanno rivelato ad un altro essere umano la propria umanità, hanno condiviso.

Sembrerebbe facile, ma non lo è, infatti oggi si trovano poche persone disposte ad ascoltare, tutti presi dalle proprie cose, dai ritmi stringenti di una civiltà tecnologica, dai bisogni più o meno fasulli imposti dalle pubblicità che impongono un'ulteriore accellerazione ai ritmi di vita, rendendo i più chiusi in una quotidianità stressante, tutt'altro che disposti ad ascoltare ed ad ascoltarsi.

Quindi l'ascolto diventa basilare in ogni approccio, ancor più se è una relazione di aiuto, molti gli esempi dei disastri che si creano a causa del non ascolto, ad esempio le relazioni interpersonali, i matrimoni e le convivenze che finiscono sempre in numero maggiore, perchè non ci si parla e non ci si ascolta, anziani sempre più depressi e con eccessive coperture di medicinali, nessuno li ascolta più nemmeno il medico curante che soverchiato dal lavoro a malapena gli compila tra una telefonata ed un consulto una ricetta , le istituzioni che non ascoltano più il bisogno dei cittadini, prese dal circolo vizioso della burocrazia , tra vicini ogni uno preso dalla propria vita piena di molte cose da fare e quindi non ci si ascolta e si litiga per banalità, quando il più delle volte basterebbe ascoltarsi e capirsi risolvendo i motivi del contendere e delle tensioni.

Ascolto quindi , non come unico strumento, ma come primo essenziale passo , sia per le relazioni umane e ancor di più per le relazioni di aiuto e base di una buona accoglienza per ogni counselor.

Ermanno Azzolini.

 

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