Crisi e transizione


Dagli anni '60 assistiamo in occidente a una continua trasformazione socioculturale ed economica, caratterizzata da una profonda crisi dei valori propri delle culture finora dominanti e da un cambiamento negli stili di vita e nei modelli socio-relazionali. E’ indubbio che l’umanità ed il pianeta si trovino ad attraversare un periodo storico di grandi sconvolgimenti climatici, sociali, economici ed esistenziali.  Ci troviamo nel bel mezzo del guado. Una parte consistente della popolazione occidentale, si sta orientando verso una ricerca di nuovi valori e modelli culturali: la pace, la crescita personale, nuove forme di spiritualità, l’economia etica, la sostenibilità ecologica, l'intercultura, il dialogo interreligioso, la compartecipazione ai processi di trasformazione.

Come ogni mutamento socioculturale in atto, l'esito non è predeterminato ma co-creato dalle popolazioni coinvolte, nelle loro diverse componenti: dai singoli individui che la compongono, dalle istituzioni, dai movimenti, dalle religioni, dai partiti politici e dalle parti economiche.

Ideogramma cinese per crisi weiji

Crisi , Punto Cruciale, Opportunità

 

 

La crisi è un momento di transizione che può essere anche un’opportunità di crescita. In cinese i concetti sono collegati, infatti la parola crisi è un ideogramma: il primo “wei” significa pericolo, punto precario, paura, il secondo “ji” significa opportunità, punto cruciale, occasione, opportunità. Anche nella nostra lingua l’etimologia (dal greco) della parola crisi suggerisce anche un significato positivo: contiene infatti l'idea di un aspetto vitale e di crescita, quello della scelta che ognuno di noi può operare in una tale situazione.

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